Generale italiano (Milano 1876 - Malcesine 1955). Nella prima guerra mondiale fu capo di S. M. di corpo d'armata; fu tra i plenipotenziarî di Villa Giusti e della commissione per la delimitazione del confine [...] italo-austriaco. Fu capo (1927-33) della missione militare italiana in Albania, sottosegretario di stato per la Guerra (1936) e capo di S. M. dell'esercito; luogotenente del re in Albania (1943) e quindi ambasciatore a Berlino; processato nel 1945 ...
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Figlio (Torino 1726 - Moncalieri 1796) di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels. Tenuto dal padre lontano dagli uffici pubblici, salito al trono (1773), licenziò i migliori ministri di Carlo [...] Francia divennero sempre più tesi, finché (1792) gli eserciti francesi invasero la Savoia e Nizza, che furono il suo tentativo di riscossa (1793), con l'aiuto militare austriaco; la situazione militare, aggravatasi anche per la rivolta sarda di ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (n. St. Andrae-Wördern, Vienna, 1918 - Vienna 2007). In diplomazia dal 1945, osservatore austriaco alle Nazioni Unite (1955-56), ambasciatore in Canada (1956-60), [...] come indipendente del Partito popolare nelle elezioni presidenziali austriache del 1986, durante la campagna elettorale fu accusato di aver commesso crimini di guerra come ufficiale dell'esercito tedesco nei Balcani (1942-45). Nonostante ciò, fu ...
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Generale austriaco (Finstingen 1759 - Vienna 1831). Partecipò alle guerre contro Napoleone. Nel 1821 comandò l'esercito che vinse i costituzionali di Napoli e ristabilì sul trono Ferdinando I; ebbe il [...] titolo di principe di Antrodoco e una dotazione. Successe (1825) al Bubna nelle funzioni di governatore generale del Lombardo-Veneto; fu (1831) presidente del consiglio supremo di guerra dell'impero austro-ungarico ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] tornarono così a dividersi in due rami, il ramo spagnolo (che si estinse con Carlo II nel 1700) e il ramo austriaco. A quest'ultimo vennero affidati i destini ulteriori dell'impero.
Dalla guerra dei trent'anni all'età napoleonica
Tra il 16o e ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] ’ che, dopo un iniziale lealismo, scesero in campo contro le tre potenze spartitrici e costituirono il primo nucleo dell’esercito nazionale polacco. Crollato l’Impero asburgico, la G. entrò nel risorto Stato polacco (1921). Sede di un aspro contrasto ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] di entrare nell’esercito nazista. Marchiato con il n. 3444, gli venne affidato il compito di ritrarre tutti i prigionieri del campo in “trittici” in cui essi – destinati alla morte, e prima sottoposti a percosse e maltrattamenti – erano inquadrati di ...
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Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] primo inizio di attività; amnistiato, dopo la sconfitta, dal governo austriaco, K. rientrò in Ungheria, dove dal 1876 fu deputato per il partito di F. Deák. Dal 1877 riorganizzò l'esercito nella Turchia ottomana. Pubblicò varî volumi di memorie e di ...
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Cugino e figlio adottivo (Iaşi 1854 - Vienna 1901) di Michele III Obrenović, gli successe come principe di Serbia quando questi fu assassinato (1868), governando, sino al raggiungimento della maggiore [...] territoriali solo grazie all'intervento diplomatico austriaco (1886). Le reazioni alla politica autoritaria Parigi. Tornato a Belgrado nel 1897 e assunto il comando dell'esercito, instaurò col consenso del figlio un regime poliziesco finché un ...
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Uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1877 - Parigi 1941). Si laureò in medicina ed esercitò la professione nella città natale. Trasferitosi a Berlino, entrò nel partito socialista, fu redattore [...] della Neue Zeit, del Vorwärts (1907-15), e direttore della Freiheit (1918-22). Esponente del Partito socialdemocratico indipendente (USPD), fu fautore della riunificazione con il Partito socialdemocratico ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico di alcuni titoli di credito: v. postale...
quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro...