Ingegnere (Cascina d'Olmo 1792 - Vienna 1845), ideatore di un ponte militare di equipaggio, che, adottato dall'esercitoaustriaco nel 1828, ha dato origine, con talune modifiche e perfezionamenti, ai tipi [...] di ponte di equipaggio tuttora impiegati dai varî eserciti. Il sistema prevedeva l'impiego di barconi metallici divisi in due parti, anteriore e posteriore, che si potevano facilmente unire, smontare e trasportare. Il B. fortificò Linz e Brescello. ...
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Avvocato e uomo politico (Casale 1810 - ivi 1874). Nel marzo 1849 fu a capo della difesa di Casale minacciata dall'esercitoaustriaco; deputato di Casale dal 1849 alla morte, sedette a sinistra, seguendo [...] Rattazzi nella sua evoluzione politica. Fu ostile nel 1860 alla cessione di Nizza e Savoia alla Francia e nel 1864 alla convenzione di settembre; propugnò sempre in parlamento la libertà di commercio ...
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Feldmaresciallo (Vienna 1669 - ivi 1741), divenne maggiore generale dell'esercitoaustriaco nel 1701 e difese, durante la guerra di successione spagnola, Torino assediata dai Francesi, fino all'arrivo [...] del principe Eugenio. Occupò il Regno di Napoli (1707). Promosso feldmaresciallo, ebbe il titolo di grande di Spagna. Viceré di Napoli (1713), fu poi luogotenente dei Paesi Bassi austriaci (1725) e governatore di Milano (1728). ...
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Figlio (Lüben, Slesia, 1781 - castello di Rosenstein, Stoccarda, 1864) di re Federico I, prestò servizio nell'esercitoaustriaco dal 1800 in poi. Nel 1812 partecipò alla campagna di Russia al comando d'un [...] corpo d'esercito del Württemberg. Passato dalla parte degli alleati prima della caduta di Napoleone, divenne re nel 1816; promulgò una costituzione (1819) e seguì una politica liberale. ...
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Patriota friulano (n. Moggio 1809 - m. 1889); disertore dell'esercitoaustriaco (1859), si batté fra le truppe sarde e fu gravemente ferito a San Martino. Seguì Garibaldi nell'impresa dei Mille (1860) [...] e all'Aspromonte (1862); poi (1864), guidò le bande insorte contro gli Austriaci; infine (1867) fece, come ufficiale regio, la campagna dell'Agro romano. ...
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Generale e diplomatico (Allendorf 1770 - Wiesbaden 1818); dapprima nell'esercitoaustriaco, passato in seguito al servizio della Russia, portò a termine l'incarico di indurre Vienna a coalizzarsi con la [...] Gran Bretagna (1805). Nelle campagne del 1813 e del 1814 combatté a Lipsia, penetrò in Francia, ma fu battuto a Saint-Dizier da Napoleone (1814) ...
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Generale prussiano (Lindenberg 1724 - Havelberg 1816). Durante la guerra dei Sette anni si segnalò a Ross bach, Leuthen e Torgau; nella guerra di successione di Baviera (1778) sconfisse l'esercitoaustriaco [...] a Brüx; poi (1794) ebbe il comando supremo del Palatinato; nel 1806, ottantaduenne, appartenne al gran quartiere generale, pur senza un comando determinato ...
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Generale austriaco (Lathuy, Brabante, 1725 - Linz 1819). Partecipò alla guerra dei Sette anni e a quelle della Rivoluzione, nel 1796, comandante in capo dell'esercitoaustriaco in Italia, fu vinto da Bonaparte [...] e costretto a ritirarsi al di là del Mincio, nel giugno fu sostituito dal feld maresciallo D. S. von Wurmser ...
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Generale (Laupheim, Württemberg, 1782 - Graz 1853). A servizio dell'Austria dal 1802, nel 1848, durante la guerra austro-piemontese, quale comandante generale del Tirolo, assicurò le comunicazioni di Radetzky [...] con l'Austria. Partecipò al blocco di Venezia, e nell'estate del 1849 ebbe il comando dell'esercitoaustriaco in Ungheria. ...
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Generale austriaco (Prostějov, Moravia, 1817 - castello di Strassoldo, Friuli, 1896), combatté in Italia (1859-66) al comando delle forze austriache nel Trentino; specie nella campagna del 1866 diede prova [...] di particolare abilità nella manovra delle truppe in montagna. Feldmaresciallo (1866), poi ministro della Guerra (1868-74), riorganizzò l'esercitoaustriaco. ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico di alcuni titoli di credito: v. postale...
quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro...