CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] corsi dell'Accademia Ligustica. Conseguito il diploma di architetto, esercitò con fortuna la nuova professione, molto spesso a fianco dei viaggi di ricognizione e di ispezione in territorio ligure-piemontese.
Intorno al 1890 elaborò i progetti per le ...
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FAÀ DI BRUNO, Francesco
Luca Dell'Aglio
Nacque ad Alessandria il 29 marzo 1825 da nobile famiglia, dodicesimo ed ultimo figlio di Lodovico e Carolina Sappa de' Milanesi.
Il padre, tra i maggiori proprietari [...] . Tornato a Torino, nel 1853 si ritirò definitivamente dall'esercito e nello stesso anno compì un secondo viaggio a Parigi, di Nostra Signora del Suffragio.
Complessa figura del cattoficesimo piemontese dello scorso secolo, il F. vanta una articolata ...
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BERRINI, Nino
Pino Fasano
Nato il 2 luglio 1880 a Cuneo, si laureò in giurisprudenza all'università di Torino. Agli studi giuridici era stato avviato dal padre, direttore di banca; ma già nel 1902 aveva [...] fatto rappresentare la sua prima commedia, Rôndôle, in dialetto piemontese. Della sua vocazione teatrale ostacolata dagli studi di legge, della Stampa e del Popolo d'Italia, il B. esercitò nei primi anni la sua facile vena in commedie leggere ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] il G. ricevette poi l'ordine dal generale piemontese E. Bava di coprire il fianco destro dello , Milano 1887, pp. 213 s., 303, 306; V. Bortolotti, Storia dell'esercito sardo e dei suoi alleati nelle campagne di guerra del 1848-49, Torino 1889, ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] anno fu ancora al congresso di Aquisgrana, al seguito dell'osservatore piemontese marchese Grimaldi, nel 1820 a Troppau, nel 1821 a Lubiana Casati, con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] stato di guerra con l'Austria e la mobilitazione dell'esercito "italiano".
Dopo gli scarsi successi della rivoluzione a Roma-Milano 1907, pp. 53 s., 59 s., 99; C. Torta, La rivoluzione piemontese del 1821, Roma 1908, pp. 88, 95-97, 99, 189; A. Segre ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] componente repubblicana. In effetti, anche la macchina repressiva piemontese percepì subito il mutamento di clima. Il 13 a trovare il movimento repubblicano cercando nuovi adepti nell’esercito regio, non potevano che essere volte a rinfoltire le ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] relitto di una nave fu usato come osservatorio dall'esercito italiano. Alberto, e Callisto coi figli Oscar, 'organizz. e le vicende delle classi lavoratrici, si vedano G. Piemontese, Il movimento operaio a Trieste dalle origini alla fine della prima ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] suo arrivo, quando aveva scritto a L. Valerio che i Piemontesi avevano "una grande missione e una grande responsabilità insieme" ( p. 255). È tuttavia indubbio l'influsso che Giannone esercitò sul pensiero del M., sui suoi atteggiamenti in materia di ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] indicazioni e di sollecitazioni, attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, personale nella linea e del lavoro, dell'istruzione e della previdenza. All'esercito dei quasi centomila operai in bilico fra l'indipendenza ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...