Figlio (Strasburgo 1786 - Nizza 1868) di re Massimiliano I Giuseppe; dapprima combatté nell'esercitonapoleonico; contrario all'egemonia francese, si schierò poi nella coalizione (1813), entrando a Parigi [...] con il suo esercito. Protettore di artisti e appassionato d'arte, fondò la glittoteca di Monaco e soggiornò a lungo in Italia. Diventato re (1825), fece costruire a Monaco diversi edifici monumentali. Dapprima liberale e riformatore, dal 1830 ...
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Militare e patriota (Costigliole Saluzzo 1780 circa - ivi 1851 circa). Quando il Piemonte fu annesso alla Francia, passò nell'esercitonapoleonico. Ritornato nell'esercito sardo (1815), divenuto generale [...] nei moti del 1821: nel marzo diresse l'insurrezione del presidio di Alessandria, ed ebbe il supremo comando dell'esercito rivoluzionario nella battaglia di Novara (8 aprile). Esule in Spagna e Francia, fu condannato a morte in contumacia; nel ...
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Generale e uomo politico francese (Saint-Aubin 1783 - ivi 1868), figlio di Henri-Louis-Auguste, seguì il padre emigrato dopo lo scoppio della Rivoluzione francese. Tornato in Francia (1801), al contrario [...] del fratello Louis entrò nell'esercitonapoleonico, ma nell'animo rimase un legittimista e, durante i Cento Giorni, aiutò il fratello nella sommossa vandeana. All'avvento della monarchia di luglio (1830), fu congedato per non aver voluto prestare ...
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Uomo politico e storico (Montpellier 1767 - Bécheville, Yvelines, 1829). Fu intendente generale dell'esercitonapoleonico (1805), conte dell'Impero (1809), ministro di stato (1811), diresse la preparazione [...] logistica della campagna di Russia. Entrato (1819) nella Camera dei Pari, fece parte dell'opposizione costituzionale. Accademico dal 1806, compose un'assai nota Histoire de la république de Venise (8 voll., ...
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Chirurgo (Mosogno, Canton Ticino, 1775 - Venezia 1843), medico militare della Repubblica Romana e poi dell'esercitonapoleonico in Italia. Nel 1807 ricevette la cittadinanza italiana e la nomina a professore [...] di clinica chirurgica e di chirurgo capo degli ospedali militari italiani e insegnò chirurgia a Venezia (1822). Studiò la patogenesi delle varici dell'arto inferiore e la terapia delle stesse mediante ...
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Patologo e chirurgo (Reggio nell'Emilia 1759 - Napoli 1846). Medico nell'esercitonapoleonico, chirurgo alla corte di Napoleone e del viceré Eugenio, prof. di chirurgia e ostetricia a Milano (1807), poi, [...] dopo un lungo periodo di viaggi, prof. di clinica chirurgica a Catania (dal 1824), compì studî sulle malattie dei paesi caldi, sulla chirurgia ostetrica e sulla legatura degli aneurismi ...
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Generale (Brescia 1769 - ivi 1845), fratello di Giuseppe, di Luigi e di Teodoro. Combatté nell'esercitonapoleonico nel 1797, 1799, 1800, poi in Catalogna (1808-10); occupò anche varie cariche civili e [...] resse i dipartimenti dell'Olona, dell'Agogna, del Serio e del Ticino ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] con le truppe del Macdonald. Nella città assediata dall'esercito austro-russo pubblicò il Discorso su la Italia, la ufficiali che si proponevano di salvare il Regno italico dal crollo napoleonico. Nei tumulti scoppiati a Milano il 20 di quel mese, ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] Bonaparte re di Spagna, accompagnò la regina Giulia a Lione. Si recò quindi a Tolosa presso Napoleone, e di lì in Spagna, aggregato all'esercito francese nella guerra contro gli insorti spagnoli. Si distinse in varie operazioni, per cui ottenne il ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] una delicata missione a Milano. Fu anche a capo della guardia nazionale e coltivò il proposito di arruolarsi nell'esercitonapoleonico: nel gennaio 1806 l'amico cesenate Eduardo Fabbri, ardente patriota, ma ostile alle armi straniere, in una sua ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...