PROVANA DEL SABBIONE, Michele Saverio. – Nato a Torino il 2 dicembre 1770, fu il primogenito del conte Francesco Aleramo (1740 ca
Andrea Merlotti
1789) e di Maria Anna Teresa Ruffino di Diano (1750-1826).
Il [...] ). Anche in virtù di tale lavoro, nel 1811 ricevette da Napoleone l’Ordine della Riunione.
Rientrato Vittorio Emanuele I in patria, Vittorio Emanuele I ad abdicare e Balbo a dimettersi. Provana esercitò le cariche sino all’inizio del 1822, ma fu poi ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] con giubilo e favorì, nel 1798, l'ingresso dell'esercito rivoluzionario a Casale; non rinunciando, per la sua condizione G. B. Marochetti, che per protesta contro la politica napoleonica di accentramento si era dimesso dalla prefettura della Stura, e ...
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GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] condotto del Comune di Ravenna.
Dopo il crollo dell'Impero napoleonico il G. aderì al governo di Gioacchino Murat; alla viaggiato per il paese, si stabilì a Patrasso, dove esercitò la professione medica insieme con la moglie, Zaffira Ferretti, che ...
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PARADISI, Giovanni
Lauro Rossi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 19 novembre 1760 da Agostino e da Massimilla dei conti Prini.
Il padre, ascritto al Libro d’oro della Comunità di Reggio, figura di primo [...] nuovo presidente del rinnovato Istituto nazionale. In entrambe le cariche esercitò una grande influenza, che fece di lui uno dei personaggi più rappresentativi e influenti del regime napoleonico. Il re-imperatore lo nominò altresì conte della nobiltà ...
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ROSPIGLIOSI, Giulio Cesare
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 25 novembre 1781 dal principe Giuseppe e da Ottavia Odescalchi.
Apparteneva a una delle principali famiglie aristocratiche romane. Dal [...] destinato a prestare servizio, come ufficiale, nell’esercito austriaco, ma nel 1798, dopo la morte la fine dello Stato pontificio.
Con la caduta dell’Impero napoleonico e la Restaurazione, Rospigliosi ricoprì diverse cariche sia a corte ...
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MELANO, Vittorio Filippo
Paolo Palumbo
– Nacque a Cuneo il 27 sett. 1733, undicesimo figlio di Giuseppe Antonio, conte di Portula (1677-1774), e di Anna Camilla Pascale.
Il padre apparteneva a una antica [...] 26 maggio 1805 egli concelebrò a Milano la messa d’incoronazione di Napoleone a re d’Italia. Due settimane più tardi, il 5 giugno battaglia di Austerlitz, dove era tenente di fanteria dell’esercito francese. Due anni più tardi, un altro nipote, ...
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GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] atteggiamento assai poco sollecito sul problema delle forniture d'armi all'esercito e alla Civica sembrò dare ragione a quanti, incuranti del suo passato di ufficiale napoleonico, avevano giudicato troppo timida la politica appena inaugurata dal papa ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] subito nella magistratura come giudice di pace a Cambiano (aveva quindi aderito al regime napoleonico, come il padre che, dopo lo scioglimento dell'esercito sardo, aveva ripreso servizio in quello francese). Conseguì la laurea in utroque iure il ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] paterno Andrea, colonnello d'artiglieria nell'esercito sardo, che ne curò l'educazione. La manifesta propensione per le discipline per lo studio e le prospettive che l'Impero napoleonico offriva ai giovani e brillanti funzionari indussero il D. ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Carlo Vittorio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 15 ott. 1757 dal marchese Ignazio, luogotenente generale nell'esercito di Carlo Emanuele III, e da Cristina San Martino [...] , anche se gli fu impedito di incontrarsi col cardinale, come questi ricorda nelle sue memorie.
Per tutto il periodo napoleonico il F. si uniformò alle direttive del governo, come la maggior parte dei vescovi dell'Italia settentrionale; in materia ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...