TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] nome di Alto Adige, già in uso nel periodo napoleonico. Il suo progetto prese le mosse dall’identificazione, attraverso del fronte, mentre collaborò con lo stato maggiore dell’Esercito sul tema dell’assetto postbellico delle terre irredente. ...
Leggi Tutto
ARTARIA
Paola Tentori
Famiglia, originaria di Blevio in Brianza, i cui membri si tramandarono durante circa tre secoli l'attività di commercianti di stampe e di editori di musica, suddividendosi in [...] il nome, dalla nativa Brianza emigrò in Austria e ivi esercitò il commercio ambulante dèlle stampe fino all'anno della sua morte la prima è quella pubblicata sotto il regime napoleonico con l'indicazione Milano presso Ferdinando Artaria mercante di ...
Leggi Tutto
GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] noto e apprezzato specialista in lingua e filologia ebraica, esercitò dapprima l'insegnamento privato, poi, nel dicembre 1782, fu politico, così come il successivo governo austriaco e quello napoleonico. Tra i suoi allievi negli ultimi anni di vita ...
Leggi Tutto
FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] Trasferito in Lombardia per motivi di salute, nel 1841 lasciò l'esercito austriaco e si recò a Parigi per studiare geologia all'École , sopravvissuta in modo frammentario dopo la caduta dell'Impero napoleonico.
Ricevuto in loggia il 10 dic. 1862, a ...
Leggi Tutto
NOCCHI, Pietro
Alessandra Nannini
NOCCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 12 giugno 1783, da Bernardino e da Clementina Ricci, figlia del pittore romano Francesco.
Dopo l’apprendistato nella bottega del [...] nel 1812. Tuttavia, solo dopo la partenza di Elisa, eletta granduchessa di Toscana nel 1814, esercitò effettivamente la professione di docente (Il Principato napoleonico dei Baciocchi…, 1984, pp. 318 s.).
L’esperienza a corte non fu gratificante per ...
Leggi Tutto
SANTAROSA, Filippo Annibale Santorre De Rossi
Antonino De Francesco
conte di. – Nacque a Savigliano, presso Cuneo, il 18 ottobre 1783, primo dei quattro figli di Michele e della tredicenne Paolina Edvige [...] al ritorno del legittimo sovrano, Vittorio Emanuele I, la partecipazione all’ordine napoleonico non gli avrebbe impedito di essere prontamente riammesso tra i quadri dell’esercito sardo. Egli si illuse allora che per il Piemonte si avviasse una ...
Leggi Tutto
ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] la nomina e il giuramento di cappellani dell'esercito, delle carceri o degli orfanotrofi; per l' . 26-62; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, III, Dal periodo napoleonico ai giorni nostri, Città di Castello 1960, pp. 299 s. e passim ...
Leggi Tutto
PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] a vari personaggi dell’aristocrazia piemontese e a ufficiali dell’esercito sabaudo dal principe della Cisterna (l’amico di Benjamin Constant che, dopo aver servito Napoleone e Camillo Borghese, era diventato uno degli esponenti dell’opposizione ...
Leggi Tutto
Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] indipendente dal potere esecutivo, la finanza e l’esercito controllati da un parlamento elettivo: tutte queste delle tremende esperienze della dittatura giacobina e del dispotismo napoleonico. Constant è un convinto difensore della sovranità popolare ...
Leggi Tutto
ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] di Triventi, Bagnoli, Salcito, ecc., carica che esercitò con zelo ed onestà tali da annullare vaghe accuse : in realtà si ebbero solo poche modifiche al codice napoleonico relative soprattutto alla disciplina del matrimonio e dei diritti patrimoniali ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...