CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] subì alcuna molestia per l'appoggio fornito al regime napoleonico; si dedicò con nuovo fervore agli studi letterari: divenne presidente del collegio per la filologia dell'università di Roma. Esercitò in meno di otto anni per tre volte l'ufficio di ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] pose, ovviamente, in primo piano il problema della formazione e degli armamenti di eserciti assai più numerosi di quelli che, dalla fine delle guerre napoleoniche, costituivano la debole e inefficiente forza militare della maggior parte degli Stati ...
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POZZO, Paolo
Elena Granuzzo
POZZO, Paolo. – Nacque a Verona l’8 marzo 1741 (Archivio di Stato di Mantova, d’ora in avanti ASMn, Raccolta d’Arco, b. 48: L.C. Volta, Elogio storico dell’architetto P. [...] interno della sede storica del potere.
Nel primo periodo napoleonico (1797-99) Pozzo si sarebbe occupato anche dell . 112 s.).
Nel 1803, avendo nuovamente avuto la meglio l’esercito francese, il generale Miollis affidò a Pozzo la carica di architetto ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] nelle Legazioni ‘in anarchia’ durante la difficile congiuntura del 1831-32.
Paulucci esercitò dunque le funzioni di podestà fino alla crisi del potere napoleonico, poi, cessata la breve occupazione napoletana di parte della Romagna, fu per qualche ...
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VENTURA, Rubino
Elena Bacchin
VENTURA, Rubino. – Nacque a Finale Emilia il 23 o 25 maggio 1794 da Gamaliele e da Vittoria Massarani.
Quarto figlio di una famiglia benestante di commercianti di granaglie [...] non ci sono testimonianze sulla sua conversione. La fama di Napoleone doveva apparire come un buon biglietto da visita in Oriente trono egli stesso fu attaccato da alcuni battaglioni dell’esercito sikh. Rimase a Shimla, in territorio britannico, fino ...
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VERNAZZA DI FRENEY, Giuseppe
Andrea Merlotti
– Nacque ad Alba il 10 gennaio 1745, dal medico Francesco Antonio (1713 ca.-1783) e dalla sua prima moglie, Cristina Vietti, figlia di un notaio.
Il padre [...] che sperava di fare entrare in quel che restava dell’esercito sabaudo). Rientrò in Piemonte nel giugno del 1806, stabilendosi l’Università imperiale venne poi travolta dalla caduta di Napoleone. La Restaurazione segnò per Vernazza una nuova fase della ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] lui a trattare giornalmente con Augereau per le necessità dell'esercito, e fu lui a ottenere da Bonaparte, il 23 primi di giugno 1814) si accostò a quanti cospiravano per il ritorno di Napoleone o l'avvento di Murat, se è da credere a voci non sempre ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] il Regno d'Etruria, il D. entrò come cadetto nell'esercito toscano; poi, dopo l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico, divenne ufficiale di fanteria dell'esercito francese, militando nel 113º reggimento di linea, formato quasi completamente ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] imperiale e fiero di indossare la divisa di ufficiale napoleonico, e ne propone una soluzione opinando, sulla nominò aiutante comandante delle truppe piemontesi. Nel 1802 rientrò nell'esercito francese. Nel 1804, come si apprende da una lettera del ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] a Mestre a tutela di alcuni clienti poveri, non esercitò la professione forense; nel 1803 divenne notaio e ricoprì questa veneta Elisabetta Corner Grimani, passò dalle 917 pertiche del catasto napoleonico del 1812 alle ben 1.748 di quello austriaco ( ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...