GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Piacenza, una delle due basi di operazione degli eserciti romani operanti contro i Liguri occidentali, finché la 1932), con la bibliografia sistematica anteriore; J. Borel, Gênes sous Napoléon Ier, Parigi 1929; C. Bornate, L'insurrezione di Genova ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] la caratteristica della politica di guerra, sia nel periodo napoleonico, sia nel periodo 1914-1918.
Così si iniziava il La necessità del consumo, prima per i bisogni del r. esercito e poi per la popolazione, indusse dapprima alla incetta dei bovini ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...]
In seguito all'occupazione delle armi francesi, il codice civile napoleonico era stato esteso a tutta l'Italia, escluse solo le armate. Non hanno così corrispondenza nel codice penale per l'esercito: il mancato impiego da parte di un comandante di ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] romana entrò in una nuova fase in seguito alla riforma dell'esercito al tempo di Mario. I proletarî chiamati a formarlo non che può dirsi britannico, non solo perché dalla caduta di Napoleone alla scoperta del Congo (1815-1876) l'Inghilterra è la ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] di regola da 1 a 10, proporzione che si mantenne quando l'esercito fu raddoppiato, ancora al tempo dei re, e portato a sei centurie quale la sorpresa fu reciproca.
Sul campo di battaglia Napoleone conservò la tattica d'urto, sia contro fanteria sia ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] comincia a delinearsi in Italia che agli albori del sec. XIX. Anche nell'ambito scolastico, il dominio napoleonicoesercitò infatti un'azione efficace sulla nostra storia, spezzando anzitutto gli ultimi legami che avvincevano le nostre istituzioni ...
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Il bilancio è un documento contabile che espone, riassuntivamente, la situazione economica e finanziaria di una determinata azienda e pone a confronto gli elementi attivi e gli elementi passivi che compongono [...] delle entrate (estimates for Revenue Departments); per l'esercito (army estimates); e per la marina (navy estimates l'ultimo di Colbert nel 1683, 120 milioni di franchi.
Napoleone credeva che alla Francia fosse necessario un bilancio di 600 milioni ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] luglio e il 12 settembre, assedio spezzato da un esercito di soccorso, composto per tre quarti da truppe degli che diede un nuovo assetto all'Europa dopo lo sfacelo dell'impero napoleonico. Non fu un congresso di pace, come i congressi di Münster ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] stemmi più antichi sono quindi veri e proprî vessilli di esercito; e poiché questo aveva un ordinamento feudale, essi non incontrarono mai troppo il gusto araldico. Sotto l'impero napoleonico, tutti gli svolazzi erano di colori conformi. Ai principi ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] anche nell'età moderna, e, dopo la breve parentesi del periodo napoleonico, pur nel sec. XIX finché durò il dominio pontificio.
Soltanto nel (1409-1410) quando venne, sorretto dall'esercito federale: Viterbo, Montefiascone, Corneto prestamente si ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...