Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] di fatto padrone di Roma. Quando C., alla fine della guerra gallica, pose la candidatura al consolato, Pompeo pretese che C. fosse quindi contro Pompeo che aveva organizzato in Oriente un esercito notevole, ma non agguerrito e omogeneo come quello di ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] anziano porporato era molto importante per il partito "gallico": nipote di Giacomo Stefaneschi, già priore dei 8 di giugno l'avversario della sovrana partiva con il suo esercito di ungheresi rinforzato da elementi della Compagnia di S. Giorgio alla ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] altri responsabili del foglio (V. Spano, M. Valenzi, L. Gallico) sopra un'alleanza tra le potenze democratiche e l'URSS stessa, preludesse all'inizio della lotta armata contro gli eserciti occupanti sul suolo di Francia, giusta il programma ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] a B. salvarsi a stento dalla cattura, quando l'esercito del Visconti venne sgominato a Soncino dai soldati di Francesco : così nel 1461 si faceva portare in villa "una Bibbia in gallico" e un "Lanzaloto in vulgare" insieme a un altro "Lanzaloto in ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] affermare, come consorte del comandante generale dell'esercito veneziano, l'alleanza con la Serenissima. In familiare, amministrativa e diplomatica, II, Mantova 1922, ad ind.; C. Gallico, La musica a Mantova all'epoca di I. e la tradizione musicale ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] capeggiata dal conte Vitaliano. Alla testa di un esercito di Unni e Bulgari il conte insidiava Costantinopoli. alcune informazioni date da Ormisda. Per il resto, l'episcopato gallico non sembra aver posto questioni particolari. In Gallia, la classe ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] alle consuetudini e alle idee della gente ignorante che lo esercita, e persuaderli invece ch'essa era una scienza e che diverse circostanze inclinazione a proteggere gli "ammiratori del gallico repubblicanismo" (Sulla istoria moderna..., p. 114). ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] di un gusto e di uno stile, il C. esercita spesso sul lettore una salutare reazione, dandogli un complesso 1955; G. Vigorelli, A. C., in La Fiera letteraria, 25 ott. 1955; G. Gallico, C. scrittore, in Stampa Sera, 5 nov. 1955; S. Solmi, Ricordo di A. ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] a Parigi insieme all'opera di G. Fracastoro Syphilis sive de morbo gallico e più volte ristampata (1540, 1542, 1543, 1547, anno in quando la piazzaforte francese fu vanamente assediata dall'esercito imperiale sotto il diretto comando di Carlo V. ...
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1. Tribuno della plebe nel 232 a. C., fece approvare una legge per l'assegnazione viritana dell'Agro Piceno e Gallico, nella quale la tradizione aristocratica vide l'inizio della crisi politica interna [...] romana e la causa del tumultus gallico del 225. Console nel 223, riportò sugl'Insubri una vittoria di cui la tradizione ostile imboscata sul Trasimeno, perì con quasi tutto il suo esercito. La tradizione patrizia lo ha perseguitato soprattutto per la ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...