LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] di Successione spagnola, con l'acuirsi dell'ostilità imperiale verso lo Stato pontificio, accerchiato ai confini dall'esercitoaustriaco e condizionato da grande instabilità interna.
Al fine di evitare l'ondata di panico causata dalle morti, il ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] opuscolo del 1797, Istruzioni riguardanti la morva, ossia il ciamorro, e l'idrofobia -, complice il passaggio dell'esercitoaustriaco, uno strascico di infezioni e di morbi epizootici quali il Piemonte non conosceva più da mezzo secolo. Estremamente ...
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LUCHERINI, Tommaso
Mario Crespi
Nacque a Tivoli, presso Roma, il 2 febbr. 1891 da Enrico e Bianca Rosatelli. Conseguita la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] sugli animali l'azione lesiva esercitata dall'ossicloruro di carbonio, il gas noto come fosgene impiegato dall'esercitoaustriaco. Inviato nuovamente in zona di operazioni, prestò poi servizio come sottotenente medico nell'ospedale di tappa di ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] durante la guerra poté dimostrare che i proiettili esplosivi usati dall'esercito austroungarico erano autentici shrapnel in miniatura (A proposito dei proiettili usati dall'esercitoaustriaco nella guerra attuale, in Riv. di medicina legale, V [1915 ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] Brixiae 1747), e da Anna Maria Mantelletti, figlia di un ufficiale dell'esercitoaustriaco. Compiuti privatamente i primi studi, frequentò il ginnasio tenuto dai gesuiti finché il padre, che voleva avviarlo alla sua stessa professione, lo affidò a ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] ", decisa dalla comunità scientifica in omaggio al patologo austriaco che accuratamente lo studiò e descrisse nel 1887, i maggiore generale medico assimilato, esercitò le funzioni di consulente presso l'esercito mobilitato, incaricato in particolare ...
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BRAMBILLA, Giovanni Alessandro
Ugo Baldini
Nato il 15 apr. 1728 a San Zenone al Po (Pavia) da famiglia appartenente alla classe media, compì i primi studi nel villaggio natale sotto la guida di un sacerdote; [...] e Beretta ed effettuò la pratica ospedaliera, coltivando specialmente la chirurgia. Terminati gli studi, entrò come chirurgo nell'esercito imperiale austriaco, presso il quale svolse un duro e oscuro lavoro nel corso della guerra dei Sette anni. Nel ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] p. 348), cercò di mettere in piedi un corpo capace di dare il suo sostegno all'esercito capeggiato da C. Zucchi ai fini di una più efficace resistenza. Ma l'intervento austriaco e la capitolazione di Ancona, dove il F. si era portato al seguito dello ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] stato formato un nuovo corpo di medici e farmacisti per l'esercito dell'Alto Egitto, il F. fu trasferito a Khartum, come Sudan Curschid pascià (l'inglese R. Guyon, già ufficiale austriaco), del quale ottenne la gratitudine per avergli guarito un ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] e clinica medica di Pavia e per alcuni mesi esercitò le funzioni dimedico aggiunto alla direzione dell'ospedale civico per l'intera Lombardia fu finalmente avvertita, dapprima dal governo austriaco che decise di acquistare a tale scopo un terreno nel ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico di alcuni titoli di credito: v. postale...
quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro...