APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] mulier amicta sole (Ap. 12, 1).Anche le singole scene dell'A. su alcuni capitelli romanici vanno intese in prospettiva esegetica, più esattamente escatologica. Nei capitelli del coro della chiesa di Saint-Nectaire in Alvernia (metà del sec. 12°) e di ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] grande influenza, soprattutto a Gerona, con Mōsheh ben Naḥmān (o Nachmanide, circa 1194-1270), il quale si distinse anche come esegeta della Bibbia e dell'hălākhāh. In Spagna in seguito vide la luce l'opera più importante della qabbalāh, il Sēfer ha ...
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LUTERANESIMO (XXI, p. 690)
Delio Cantimori
In seguito alla dichiarazione di indifferenza da parte del governo nazionalsocialista di fronte alle contese fra Deutsche Christen e Bekenntniskirche i "tiepidi", [...] assistenziale ("sociale"), ed ha sottolineato della tradizione luterana il misticismo accanto allo spirito critico di indagine esegetica e storica (il "libero esame", ripudiato dalle correnti luterane tedesche recenti), pur rimanendo fedele alla ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Lutero difese il sacerdozio universale in base al dettato della Bibbia che riconosceva a tutti i credenti la capacità esegetica:
poiché tutti siamo sacerdoti […] e tutti possediamo un Vangelo, una fede e gli stessi sacramenti, come sarebbe possibile ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] ecclesiasticis e il De potestate imperatoris, tutti inediti (cfr. ibid., rispettivamente alle pp. 340 s., 348). Anche la letteratura esegetica annovera numerose opere edite e manoscritte (per le quali cfr. ibid., pp. 322 s.) I consilia del G. sono ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] 65), la raffigurazione del p. celeste come luogo di vegetazione manifesta una relazione essenziale tra p. celeste e p. terrestre. Per gli esegeti, il p. di Adamo è figura del p. celeste degli eletti (Grimm, 1977): la storia dell'umanità è destinata a ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] ascetica. La sua esegesi biblica, influenzata dai metodi di Filone e Origene e in genere dalla tradizione esegetica allegorizzante e cabalistica, tende a mettere in rilievo, oltre al senso letterale, un duplice significato, spirituale (relativo ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] dai suoi scritti sulla riforma liturgica (Liber sacramentorum). Sul versante teologico, oltre a una vasta produzione esegetica e al De fide sanctae Trinitatis, efficace compendio di dottrine agostiniane destinato a grande fortuna presso le ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] per i suoi contenuti e per il suo pubblico, e dunque diversa e inferiore rispetto alla qualità letteraria, alla competenza esegetica, alla profondità morale e dottrinale delle altre opere di G. I, e che ha finito addirittura per intaccare la certezza ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] prefazione indirizzata al clero romano vide la luce probabilmente verso il 1190. Ma la redazione definitiva di quest'opera morale-esegetica risale al periodo dopo il 1193, visto che il C. rielaborò la parte iniziale quando già era cardinale.
Tutte e ...
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esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...