GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Berlin-New York 1979-84), volti a rivendicare per G. un "sano" antinominalismo di fondo, dal momento che la sua linea esegetica si basa solo su argomenti esterni, privi di qualsiasi cogenza specifica, anche se storicamente fondati, e cioè che non c'è ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] sarà in grado non soltanto di unire tutti gli esseri umani, ma anche di porsi in armonia con il Cosmo.
La tradizione esegetica confuciana attribuisce a Mencio il merito di aver formulato per primo l'ideale di yi o 'rettitudine', in aggiunta a quello ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] citare, in primo luogo, Giacomo di Edessa (633-708), il quale, accanto a una vasta opera teologica, storica ed esegetica, compilò una grammatica siriaca che ebbe un'importanza decisiva nella fissazione di questa lingua e, in materia di logica, eseguì ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] ". A tale interpretazione si ricollega la chiosa del Mattalia: " Matelda è la sapienza ermeneutica o più latamente esegetica intesa non solo alla spiegazione delle Scritture, ma anche alla interpretazione allegorica dei poeti ". Ma in questa linea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] le due grandi opere di Machiavelli. Preferire l’una piuttosto che l’altra significava già una precisa opzione esegetica. In realtà, come Machiavelli medesimo afferma, Principe e Discorsi non manifestano una contraddizione politica, ma una profonda ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] lucreziano De rerum natura. Lo stesso deve ripetersi per i due maggiori commentatori dei testi aristotelici, per Averroè e la tradizione esegetica che ne dipende, da una parte, per Tommaso d’Aquino, da un’altra. Lo stesso per la grande disputa che ...
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Licia Siracusa
Abstract
Il codice penale prevede una pluralità di ipotesi di disastro dalla cui lettura sistematica si ricava una nozione unitaria del “disastro” penalmente rilevante. Il riferimento [...] , A., Le plurime figure di disastro: modelli e involuzioni, in Cass. pen., 2016, 2705 ss.).
L’operazione esegetica appena segnalata di allargamento dei confini applicativi del disastro innominato ha comportato una manipolazione della norma in ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] è passibile di ampliamenti, né si pretende di aver detto qui l'ultima parola. Solo il confronto con la tradizione esegetica precedente potrà far emergere l'impegno speso per questi Poeti. anche se con scarto modulare e con incremento differenziato ...
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Anna Genovese
Federica Pasquariello
Abstract
Il contributo analizza la disciplina dell'impresa artigiana sotto il profilo privatistico, con particolare riferimento alla normativa dettata dal codice [...] e s.n.c., coop. e s.r.l. pluripersonali dall'altro (Aprile, F., Società artigiana e fallimento: percorrendo antichi e nuovi sentieri esegetici , in Giur. comm. 2004, I, 1030). A tacere che l'interprete è messo alla prova da improprietà lessicali e ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] esercitazioni giovanili da lui condannate, studi approfonditi: conobbe e valorizzò l'epistola a Cangrande e l'antica tradizione esegetica, e fece gran conto del commento anonimo da lui definito Ottimo; possedette e annotò molti esemplari del poema ...
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esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...