ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] che proprio nei secoli della signoria araba fiorì intorno ai resti del libro sacro dello zoroastrismo la vasta letteratura esegetica ed erudita in lingua pehlevica (v. pahlavi). Non solo, ma lo zoroastrismo, cessando di essere la religione ufficiale ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] Cesariano, allievo di Bramante, completata da Benedetto Giovio e Bono Mauro, magnifica per abbondanza di documentazione critica ed esegetica, per correttezza e ricchezza tipografica e per bellezza di figure: la prima edita, ma non la prima eseguita ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] studî biblici, perché essa ci fa raggiungere sia il più antico testo dei Libri sacri, sia la più antica, la prima tradizione esegetica.
Per la relazione col testo ebraico e la questione critica, v. bibbia. VI, p. 892 seg. Il capo della commissione ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] , e che inoltre il lamaismo non si riduce soltanto a semplice magia ed esoterismo, ma degnamente perpetua le tradizioni esegetiche e dogmatiche delle grandi università indiane. Fino a oggi si è data troppa importanza alle manifestazioni popolari e ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] tono dei documento è aspramente polemico. Giuliano si erigeva a maestro di B. II in fatto così di grammatica come di esegetica. Giungeva sino a rimproverare a "quell'uomo" di aver trascurato in un punto certe sue espressioni perché le aveva saltate ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] pp. 143 ss.; G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, III,Bologna 1970, p. 276; N. Irti, F. F. e la crisi della scuola esegetica in Italia, in Scuole e figure del diritto civile, Milano 1982, pp. 33-47; Id., Sull'opera di F. F., ibid., pp. 49-56 ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] e che soltanto l'a. intellettiva è creata direttamente da Dio. Non è qui il luogo di mettere in luce gli arbitri esegetici e i sottili arzigogoli letterari a cui deve ricorrere il Busnelli per far quadrare la teoria dantesca con quella di s. Tommaso ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] , come nel Liber floridus nella versione gotica di Parigi (BN, lat. 8865, c. 42v), potevano venire combinati, senza tener conto della tradizione esegetica, Ap. 20, 1-15 e Mt. 24-25. In questo caso, da una parte e dall'altra del Cristo in trono, gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Lelio aveva invece concentrato la sua attenzione solo su alcuni luoghi (1-4, 10, 14). Ma soprattutto la parte esegetica era preceduta da una premessa, che attribuiva un significato storico all’intervento cercando di collocarlo nell’alveo di una ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] tuttavia non considerare del tutto provvisorio e suscettibile di correzioni il quadro oggi delineabile, che si può così riassumere.
Opere esegetiche: Additiones ad Digestum Vetus. Si trovano con la sigla del D. in un buon numero di manoscritti, per i ...
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esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...