MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] 'ottica nasce il problema del giusto modo di esercitare l'autorità, che in Federico II coincide con il pensiero di M. esegeta del Talmud, secondo il quale l'esercizio del sapere si identificava con quello del potere; idea questa sostenuta anche dal ...
Leggi Tutto
RIMINALDI, Gian Maria
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Ferrara nel 1434, morto ivi l'11 gennaio 1497. Scolaro di Alessandro Tartagna a Bologna, fu lettore di diritto civile nell'universita ferrarese, [...] reputatissimo esegeta e ricercatissimo consultatore. Fu più volte ambasciatore dei duchi di Ferrara.
I suoi commenti al Digestum vetus furono editi a Sermide (1502, altre edizioni: Pavia 1502, Venezia 1508); quelli alla seconda parte del Codex a ...
Leggi Tutto
Giurista (San Severino Marche 1420 circa - Roma 1496). Discepolo a Perugia di Angelo de' Perigli e di Giovanni Petrucci, fu prof. di diritto civile a Siena (1452-83), dove ebbe come scolaro B. Socino, [...] poi di diritto canonico a Roma. Esegeta e trattatista, fu seguace dell'indirizzo scolastico, ma sensibile agli orientamenti umanistici. Tra i molti suoi trattati ebbe più durevole fortuna quello metodologico De modo studendi in utroque iure (1472). ...
Leggi Tutto
Giurista (n. Castro, Lazio, sec. 14º - m. 1441) della scuola dei commentatori o scolastici. Insegnò dapprima ad Avignone, dove si era addottorato, quindi a Siena (1390), di nuovo ad Avignone (1394-1412), [...] alla riforma degli statuti comunali), a Padova (1429-41). Nelle sue lezioni sulle tre parti del Digesto e sul Codice si rivela esegeta profondo e di grande equilibrio. I suoi consilia, dopo quelli di Bartolo e Baldo, sono il frutto più cospicuo della ...
Leggi Tutto
GROSSO, Giuseppe
Giurista, nato a Torino il 24 luglio 1906. Professore universitario dal 1930, ha insegnato il diritto romano nelle università di Modena, Pisa, Genova: copre attualmente questa cattedra [...] provincia di Torino.
Nella sua opera scientifica, che abbraccia anche il diritto attuale, emergono le sue doti di fine esegeta e di costruttore sicuro, felicemente congiunte a una larga sensibilità per i problemi di metodo.
Ricordiamo tra le opere ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] di vita. Decisiva verso il diritto romano l'influenza di A. Loru, docente di vaglia nell'ateneo cagliaritano, finissimo esegeta dei testi giustinianei. Importante fra i maestri anche E. Lay, civilista di forte impronta romanistica. Fra i compagni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] poi come Università (Studium).
La vita
Appare impossibile scindere la vicenda biografica di Irnerio dall’operato di esegeta-divulgatore dello ius civile, determinante la sua importanza storica in assoluto. Per secoli, a disegnarne il mito ...
Leggi Tutto
ALLARA, Mario
*
Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] a varie riviste scientifiche redigendo per loro note a sentenza e che aveva dato prova delle sue fini doti di esegeta nel saggio La natura giuridica della obbligazione del fatto altrui, in Rivista di diritto commerciale, XXVII (1929), pp. 410-427 ...
Leggi Tutto
BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra di Federico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...]
L'elevata qualità intellettuale e la fama di B. hanno consentito la sopravvivenza di una cospicua mole di materiali esegetici, solo parzialmente noti e studiati dalla storiografia. Non tenteremo, dunque, in questa sede, la ricostruzione d'insieme di ...
Leggi Tutto
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.