FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] .F. Goffis, Per la biogrqfla dei Folengo, in Rinascimento, XI 1960), pp. 193-206; P.A. Vaccari, IV Centenario d'un nobile esegeta italiano: G.R …, in Rivista biblica, VIII (1960), pp. 49-68; R. Signorini, Un nuovo contributo alla biografia di Teofilo ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] filologismo. Non però sprezzava la filologia, ma la accoglieva nel suo aspetto strumentale, di cui fece uso eccellente, quale esegeta. E' un altro aspetto del suo indirizzo pandettistico: la ricerca interpolazionistica, che però al suo tempo era già ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] de partibus animalium… nunc primum ex authoris archetypo in lucem aeditus).
In parallelo all'attività di editore ed esegeta di testi aristotelici, il L. maturò nella lunga dimora padovana interessi spiccati di antiquaria, accumulando nella sua casa ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] dei suoi concittadini.
Più che autentico "profeta" nell'accezione corrente del termine dunque, B. appare piuttosto un esegeta ed un prudente commentatore della letteratura profetica, biblica ed alto-medioevale (e la cosa appare tanto più fuori dell ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] 1740, a cura di I. Fenlon - T. Carter, Oxford 1995, pp. 15-27; S. La Via, G. Bardi contrappuntista ed esegeta, in Neoplatonismo, musica, letteratura nel Rinascimento I Bardi di Vernio, in Atti del Convegno internazionale di studi, Firenze-Vernio 1998 ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] accanto a Pico, in quell’estate 1485, di Mitridate, forse già impegnato a tradurre per lui testi filosofici ed esegetici.
All’aprile-giugno 1485 risale anche una delle polemiche culturalmente più significative sostenute da Pico. Barbaro, infatti, gli ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] presentazione alla mostra.
La nuova stagione delle plastiche si protrasse per tutto il decennio e Brandi ne fu l’esegeta principale: introdusse molte mostre e scrisse su Burri una fondamentale monografia (1963). Tra le occasioni in cui le plastiche ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] tendenza ad amplificare e a diluire eccessivamente il testo originale - piuttosto che la sua perizia di congetturatore e di esegeta. Lavori di grande impegno avrebbero dovuto essere un commento a Catullo, di cui "lasciò manoscritte lunghissime note a ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] riformismo, soprattutto per la sincera fedeltà alla Chiesa, e la forte comunione con la tradizione biblica a patristica.
Come esegeta, nonostante i suoi commenti a vari libri del Vecchio e Nuovo Testamento, il C. presenta oggi un interesse puramente ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] maggiore dei libri legales. Questa filologia bolognese ha suoi caratteri, direttamente finalizzata com'è alla soluzione di problemi esegetici (e per ciò via, essa stessa, alla soluzione dei pratici problemi in cui s'affannano i giuristi): presuppone ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.