VITRINGA, Campegius
Teologo ed esegeta biblico riformato, olandese, nato a Leeuwarden nel 1659, morto nel 1722. Studiò teologia e lingue orientali prima a Franeker poi a Leida. Di lingue orientali divenne [...] professore a Franeker nel 1680, passando due anni dopo all'insegnamento della teologia nella stessa università, dove tenne questa cattedra fino alla morte.
Opere: Commentarius in librum prophetiarum Isaiae ...
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HITZIG, Ferdinand
Alberto Vaccari
Esegeta biblico, nato a Hauingen nel Baden il 23 giugno 1807, morto a Heidelberg il 22 gennaio 1875. Appassionato discepolo dei due orientalisti W. Gesenius e H. Ewald, [...] per la loro influenza si diede specialmente allo studio dell'Antico Testamento, e ne fu professore dal 1833 all'università di Zurigo, appena fondata, e poi in quella di Heidelberg dal 1861 fino alla morte. ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] di Parigi. Nelle sue opere filologico-storiche manifesta vivo interesse per i problemi teologici e spirito ecumenico. Nella indagine neotestamentaria segue il metodo morfologico (formgeschichtliche Methode), ...
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SIMON, Richard
Esegeta biblico francese, nato a Dieppe il 13 maggio 1638, morto ivi l'11 aprile 1712. Studiò a Dieppe, Rouen e Parigi, dove, nel 1662, entrò nell'Oratorio francese dedicandosi allo studio [...] delle lingue semitiche e della storia biblica e cristiana antica. Ordinato sacerdote nel 1670, pubblicò anonimo un opuscolo, per difendere i Giudei di Metz dall'accusa di avere ucciso un bambino cristiano. ...
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Olimpiodoro
Esegeta cristiano (6° sec. d.C.). Diacono di Alessandria, fu autore di commenti al Vecchio Testamento di cui ci sono giunti alcuni brani. Pare abbia polemizzato con Severo di Antiochia. ...
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Olshausen, Hermann
Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen, Baviera, 1839). Prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo [...] di Johann Wilhelm Ebel, delle cui dottrine si fece indiretto propagandista (Über tieferen Schriftsinn, 1824; Biblische Schriftsauslegung, 1825). Staccatosene in seguito (1826), tornò alla teologia di Schleiermacher, ...
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al-Tabari
Storico, esegeta coranico e giurista musulmano (Amul, Mazandaran, 839-Baghdad 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsir) al Corano e la grande storia universale, («Storia [...] dei profeti e dei re»), che raccoglie in forma annalistica notizie dalla protostoria del genere umano sino al 915. In entrambe le opere, ritenute esemplari nel loro tempo, sono contenuti materiali precedenti, ...
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PINEDA, Juan de
Giuseppe Castellani
Esegeta biblico, nato nel 1558 a Siviglia, ivi morto il 27 gennaio 1637. Entrato fra i gesuiti nel 1572, insegnò per cinque anni filosofia a Cordova e Siviglia; indi [...] Sacra Scrittura, per diciotto anni, a Cordova, Siviglia e Madrid.
Fu rettore del collegio di Siviglia e consultore dell'Inquisizione spagnola.
Le sue opere principali sono: Commentarium in Iob libri tredecim, ...
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PATRIZI, Francesco Saverio
Giuseppe Castellani
Esegeta biblico, nato a Roma il 19 giugno 1797 e ivi morto il 23 aprile 1881. Entrò nella Compagnia di Gesù il 12 novembre 1814 e passò quasi tutta la [...] vita nel Collegio Romano, insegnandovi lingua ebraica e Sacra Scrittura.
Opere principali: De interpretatione Scripturarum Sacrarum, 1844; De Evangeliis, Friburgo in B. 1853; De consensu utriusque libri ...
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Kaspi, Yosef
Kaspī, Yōsēf
Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L’Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. [...] Sostenne l’identità della filosofia con la rivelazione, insieme alle dottrine tipiche dell’averroismo: l’eternità del mondo, l’immanenza della provvidenza divina, l’interpretazione razionale dei miracoli, ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.