ZABARELLA, Iacopo (Giacomo)
Laura Carotti
– Nacque a Padova il 5 settembre 1533 da Giulio, dal quale ereditò il titolo di conte palatino, e da Gigliola, figlia di Girolamo Dottori.
Si formò nell’università [...] frutto ineguagliato dello sforzo della ragione umana di raggiungere risultati con le sue sole forze. Un buon esegeta deve poi seguire nell’esposizione l’ordo doctrinae aristotelico, che procede dall’universale al particolare, attenendosi al ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] e Nestorio. La sua autorità in esegesi biblica fu tanta, che i Siri nestoriani lo chiamano ancora oggi l'"esegeta" per eccellenza.
La dottrina teologica di T., se non è formalmente e apertamente nestoriana nella questione cristologica, e pelagiana ...
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Di poco maggiore d'età ad Aristarco di Samotracia, emerge con lui e per più rispetti, di fronte a lui, tra i dotti della prima metà del sec. II a. C., fiorendo egli sotto Eumene II (197-159 a. C.), il [...] norma del parlare è l'uso, per gli Alessandrini la regola. Né meno si fa sentire l'azione dello stoicismo in C. esegeta. Commentarî ebbero forse da lui Esiodo, Euripide e Aristofane, sebbene per nessuno di loro risulti con assoluta sicurezza e vi sia ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] Aegipto ( Cv II 16-7 e soprattutto Ep XIII 21). Busnelli e Vandelli (nota a Cv II I 4) osservano che un esegeta del XIII secolo, Ugo di San Caro, dava una quadruplice interpretazione di questo testo analoga a quella dantesca. Ma anche in questo caso ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] del Gozzano e dei gozzaniani, non senza quei propositi più o meno "conversorii" che poi guideranno il C. nella sua opera di esegeta-editore di quella poesia (cfr. Con Guido Gozzano e altri poeti, Bologna 1944, pp. 3 ss.; e, in collaborazione con A ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] a varie riviste scientifiche redigendo per loro note a sentenza e che aveva dato prova delle sue fini doti di esegeta nel saggio La natura giuridica della obbligazione del fatto altrui, in Rivista di diritto commerciale, XXVII (1929), pp. 410-427 ...
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Broaspini, Gasparo Squaro de'
Gianvito Resta
Le notizie sulla vita e sull'attività letteraria del B., nonostante gli stretti rapporti che lo legarono al Salutati, al Petrarca e ai maggiori umanisti [...] bona / già lesse in tua citade il libro mio / che via più piace quando più si espone " - e, dopo questa data, fu esegeta dell'opera di D. nella sua città natale. Nel 1381 figura ancora iscritto come affittuale nei registri di S. Giacomo e Lazzaro ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] gli ultimi venti anni del suo ritiro nel suo feudo di Ferney. Il soggiorno inglese determinò la sua carriera di filosofo, di esegeta e di polemista: in quegli anni V. penetra, vivamente ricercato e applaudito per il suo libero spirito, nel circolo di ...
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Fu soprannominato anche Alberto tedesco (Alberius teutonicus); nacque verso la fine del sec. XII (il 1193 è una data probabile) a Lauingen in Svevia. Nel 1222 era nell'Italia settentrionale; forse studiava [...] ha quasi continuamente davanti gli occhi il Commento di Alberto, che segue in moltissimi casi ma che contraddice anche talvolta. Come esegeta, si distingue per la vasta conoscenza della Bibbia e dei Padri, per il suo senso critico e per la preferenza ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] con particolare attenzione la veste stilistica dei suoi scritti - oggetto di ammirazione da parte del Bembo.
Se il C. teologo, esegeta biblico, storico, controversista, autore di carmi latini, è poco conosciuto, ancora meno lo sono e la sua azione di ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.