GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] quali è riservato un libro dell'opera; ogni argomento viene trattato seguendo lo schema delle categorie tradizionali dell'esegesi biblica, ovvero illustrandone il significato letterale, allegorico, morale e anagogico, e mettendolo in relazione con la ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] a opera di storici della scienza (Carrington Bolton, 1895) e di personaggi collegati all’esoterismo e all’ermetismo (Bornia, 1915), esegesi quest’ultime proseguite più tardi anche da Canseliet (1945, pp. 15-70) e da Pirrotta (1979). In seguito vi ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] l'antichi fausamenti, / In fatti è infirmità, ch'acidi l'omu") - riporta il dettato poetico alle forme più raffinate dell'esegesi allegorica. E infatti il F. si cimenta nell'interpretazione dell'iconografia d'Amore ("Nun senza esempiu pintu lu viditi ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] la propria anima con quella dell'autore. Nell'ultimo saggio dedicato a Brecht (1969) il L. dichiara infatti che "l'esegesi critica riesce soltanto a una sorta di conoscenza-amore": il processo interpretativo non prende le mosse dal contatto con l ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] : Della consolazione della Filosofia, Firenze 1551. Va però anche rilevato che il B. non trascura del tutto l'esegesi e il commento delle terzine dantesche premesse alle sue lezioni: si preoccupa spesso di parafrasarle, di commentare le allegorie ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] G. B. Vico filologo, elogiatogli dal Nicolini, nel quale il C. confermava, appunto da filologo classico, l'esegesi omerica del pensatore napoletano. Con lo stesso scrupolo, con lo sesso impegno, col medesimo proposito antigermanico venne apprestando ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] primo quarantennio del principato Mediceo, in Bullettino senese di storia patria, XLVI (1959), p. 157; A. Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII (attraverso i testi inediti), Lecce 1966, p. 157; G. Cascio Pratilli, L'Università ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] al terzo volume, delle Prose foscoliane per i laterziani "Scrittori d'Italia", Bari 1912-1920, riuscì parecchio infelice) quanto all'esegesi di testi, danteschi in ispecie (Rossi, Torraca, ecc.), mentre lo stesso "dantismo" del C., a prescindere da ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] ) o per finalità irreligiose (divulgare, adottando il tradizionale stratagemma di confutarli, i più significativi argomenti della scepsi e dell'esegesi libertina); l'opera godette subito di vasta fama, che la morte del loro autore non spense, così da ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] , invece, il Diocleziano, dove gli elementi accessori o generali necessariamente prevalgono sulla piccola questione cronologica (e sull'esegesi di questa). Qui è già tutto manifesto il modus scribendi del C., la sua cosiddetta prudenza o modestia ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...