Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , pp. 39-62.
Id., Le Commentaire de Saint Grégoire sur le Premier Livre des Rois, ibid., pp. 159-207.
V. Recchia, L'esegesi di Gregorio Magno al Cantico dei Cantici, Torino 1967.
P. Meyvaert, A New Edition of Gregory the Great's Commentaries on the ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] (nel 1515 sarebbe divenuto vicario provinciale dell’ordine) e dottore in teologia, assunse (1512) la cattedra di esegesi biblica, che avrebbe tenuto fino alla morte. La teologia di L., elaborata nei commentari biblici (fondamentali i Dictata ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] Buon conoscitore delle lingue classiche e dell'ebraico, iniziò la sua attività con un trattato in due volumi di esegesi biblica, dedicato a Benedetto XIV (De Sanctitate librorum qui in Ecclesia Catholica consecrantur Liber primus, Praeparatio biblica ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] ai vari orizzonti ermeneutici e geografici, si ha un proliferare di ricerche all'interno delle varie discipline tradizionali (esegesi, storia delle dottrine cristiane, sistematica teologica) che, come dicevamo, non riesce a incidere a sufficienza per ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] del 5 dic. 1747, in Cod. Corsiniano 2031, f. 33r, accennando a suoi lavori di antichità ebraiche e di esegesi biblica, il De futuro saeculo ab Hebraeis ante captivitatem cognito adversus I. Clerici cogitata commentarius, Mediolani 1748, e il De ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] per essere eseguite dal popolo. La teologia di E., dominata dalla polemica antignostica, è, al pari dell'esegesi scritturale, sotto l'influsso della scuola di Antiochia; particolarmente importanti, anche per l'influsso esercitato nelle contemporanee ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] (nota come Postilla super Apocalypsim), tuttora inedita, nella quale il testo giovanneo offre all'autore, sulla scia dell'esegesi di Gioacchino da Fiore, il motivo per un ripensamento di tutta la storia della Chiesa, intesa come un succedersi ...
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SUHARD, Emmanuel
Ecclesiastico, nato il 5 aprile 1874 a Brains-sur-les-Marches, Mayenne, morto il 30 maggio 1949 a Parigi. Compiuti gli studî all'Univ. Gregoriana (1896-98), fu ordinato sacerdote il [...] francese - intorno alle questioni delle fonti del Pentateuco e del carattere "letterario" degli 11 primi capitoli del Genesi, lettera che si fa eco di alcuni dei più recenti indirizzi dell'esegesi cattolica e nel contempo dà ad essi crisma ufficiale. ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...]
1 Cfr. La Bibbia nell’epoca moderna e contemporanea, a cura di R. Fabris, Bologna 1992 (in partic. G. Ghiberti, Esegesi biblica e interesse alla Bibbia in Italia, pp. 224-245; G. Betori, Tendenze attuali nell’uso e nell’interpretazione della Bibbia ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] a sovrapporsi in buona parte nel corso dello stesso Alto Medioevo: quello dipendente dalle Scritture, e in particolare dall'esegesi della Genesi, e quello dipendente invece dalle fonti cosmologiche pagane, in particolare Platone e Cicerone (106-43 a ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...