Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] , Dolindo Ruotolo e diffuso fra l’episcopato italiano; in esso si attaccava – anche come modernismo – il primato conferito nell’esegesi biblica al senso letterale rispetto a quello spirituale e, rivendicando la memoria di Pio X, vi si denunciava la ...
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Storico, esegeta coranico e giurista arabo-musulmano (Āmul, Māzandarān, 839 - Baghdād 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsīr) al Corano, e la grande storia universale (Kitāb [...] importanti per i materiali più antichi raccolti e acriticamente giustapposti, che permettono la ricostruzione in un caso di buona parte dell'esegesi coranica più antica, nell'altro di preziose reliquie della storiografia musulmana dei primi secoli. ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540-41 partecipò alle trattative di Worms con i cattolici; dal 1549 fu professore di teologia a Berna. Lasciò raccolte poetiche e numerose opere di esegesi biblica, fra cui un fortunato commento ai Salmi. ...
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Orientalista (Budapest 1908 - Parigi 1981). Dopo aver frequentato il Seminario rabbinico di Budapest, si trasferì a Parigi (1928), dove si laureò e conseguì il diploma dell'École pratique des hautes études. [...] études. Prof., dal 1970, di letteratura giudaica postbiblica nell'univ. di Parigi III. Studioso di problemi di esegesi biblica all'interno della tradizione giudaica, V. ha approfondito inoltre aspetti poco noti della speculazione teologica giudaica ...
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Teologo, nato nel 1895 a Soisysur-Seine (Seine-et-Oise), nel 1913 è entrato nell'Ordine dei domenicani. Conseguita la laurea in teologia all'Angelicum (Roma), ha successivamente insegnato a Le Saulchoir [...] P. Mandonnet, cui è succeduto nella carica di presidente della Société thomiste, del padre M.-J. Lagrange - per l'esegesi biblica - e, in modo forse determinante, di A.-G. Sertillanges, per l'attenzione ai problemi della sociologia cristiana. Dello ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] anche molti salmi, fu tra quelle privilegiate nelle fonti medievali, che la recepirono attraverso l'intermediazione dell'esegesi cristiana, orientata a sottolinearne il ruolo messianico. Negli scritti teologici, liturgici e poetici, nella letteratura ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Bibbia. La Chiesa rispose con il Concilio di Trento (1545-1563), riaffermando la sua autorità esclusiva in materia di esegesi e ribadendo che le interpretazioni dei singoli passi del testo biblico dovevano concordare con quelle dei Padri della Chiesa ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] era capo Teodoro di Mopsuestia. La scuola di Antiochia, in piena reazione all'apollinarismo, realistica e antiallegorica nella sua esegesi, era tutta attenta alla realtà umana della vita del Cristo, che la disposizione mistica della rivale scuola di ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] 1937; ecc.). Divenuto fervente cattolico, M. lasciò l'attività poetica ai margini dei suoi interessi, e si rivolse all'esegesi biblica (L'Apocalypse de Saint Jean déchiffrée, 1938) e ad altri scritti affini, dove gli antichi testi sacri sono piegati ...
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Teologo russo-ortodosso (gov. di Orël 1815 - Vyšinskaja Pustyn´ 1894), prof. di filosofia e di morale a Olonec, poi rettore dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Nel 1847 si recò per sette anni [...] a vita monastica e nel 1872 si rinchiuse in una cella del suo chiostro d'elezione, Vyšinskaja Pustyn´. Tradusse in lingua russa, arricchendola, la Filocalia di Nicodemo Agiorita, e scrisse opere sul monachesimo, di esegesi, di mistica, di ascetica. ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...