FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] l'antichi fausamenti, / In fatti è infirmità, ch'acidi l'omu") - riporta il dettato poetico alle forme più raffinate dell'esegesi allegorica. E infatti il F. si cimenta nell'interpretazione dell'iconografia d'Amore ("Nun senza esempiu pintu lu viditi ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] la propria anima con quella dell'autore. Nell'ultimo saggio dedicato a Brecht (1969) il L. dichiara infatti che "l'esegesi critica riesce soltanto a una sorta di conoscenza-amore": il processo interpretativo non prende le mosse dal contatto con l ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] : Della consolazione della Filosofia, Firenze 1551. Va però anche rilevato che il B. non trascura del tutto l'esegesi e il commento delle terzine dantesche premesse alle sue lezioni: si preoccupa spesso di parafrasarle, di commentare le allegorie ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] G. B. Vico filologo, elogiatogli dal Nicolini, nel quale il C. confermava, appunto da filologo classico, l'esegesi omerica del pensatore napoletano. Con lo stesso scrupolo, con lo sesso impegno, col medesimo proposito antigermanico venne apprestando ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] alcuni anni più tardi dagli averroisti latini. Samuel ben Judah Ibn Tibbon compose anche un Commento all'Ecclesiaste. L'esegesi è di tipo filosofico, ritenendo che Salomone, al quale la Bibbia attribuisce l'Ecclesiaste, i Proverbi e il Cantico ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] primo quarantennio del principato Mediceo, in Bullettino senese di storia patria, XLVI (1959), p. 157; A. Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII (attraverso i testi inediti), Lecce 1966, p. 157; G. Cascio Pratilli, L'Università ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] cui comunicare il contenuto della rivelazione divina. Agostino raccomanda lo stile umile, disadorno ma non incolto, per l’esegesi di testi biblici e per la spiegazione della dottrina cristiana (finalità: insegnare); lo stile medio, ornato di figure ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] dei suoi successori in rapporto al governo della Chiesa, che non è un «regnum de hoc mundo». Ma la storia dell'esegesi biblica, non meno di quella del Corano, sta là a documentare l'avvedutezza e sottiglianza dei teologi nell'ingegnarsi di trarre da ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] al terzo volume, delle Prose foscoliane per i laterziani "Scrittori d'Italia", Bari 1912-1920, riuscì parecchio infelice) quanto all'esegesi di testi, danteschi in ispecie (Rossi, Torraca, ecc.), mentre lo stesso "dantismo" del C., a prescindere da ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] ) o per finalità irreligiose (divulgare, adottando il tradizionale stratagemma di confutarli, i più significativi argomenti della scepsi e dell'esegesi libertina); l'opera godette subito di vasta fama, che la morte del loro autore non spense, così da ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...