CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] tanti figli uno, Pietro, seguì le orme paterne, e tenne all'università di Padova dal 1495 al 1505 (o 1506) corsi di esegesi delle Decretali.
Opere inedite: De regulis iuris (Padova, Bibl. univ., cod. Lat. membr. del sec. XVI, n. 185); I. I. Canis ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] (basate su una sostanziale identificazione, nel Petrarca, di poesia e filosofia) confermano la valenza del commento più per l'esegesi del testo che per la definizione critica della questione petrarchesca del sec. XVI.
Il G. fu rimatore encomiastico e ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] Cosentino, L'Accademia della Virtù: dicerie e cicalate di Annibal Caro e di altri Virtuosi, in Cum notibusse et comentaribusse. L'esegesi parodistica e giocosa del Cinquecento, a cura di A. Corsaro - P. Procaccioli, Manziana 2002, pp. 75 s., 179, 182 ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] spregiudicatezza e vastità di orizzonti culturali discusse nei Miscellanea e nelle Epistolae i più svariati problemi filologici inerenti all'esegesi di un testo classico; e forse per primo s'ispirò, almeno in teoria, a principî, circa la collazione ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] , anche se poi la linguistica idealistica non diverge troppo dalla storiografia d’ispirazione wölffliniana, rivolgendosi all’esegesi delle correnti collettive del gusto delle grandi epoche storiche; mentre d’altra parte è abbastanza evidente l ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] 1933; Alain, Commentaire à Charmes, Parigi 1930; A. Luzzatto, Rimbaud, Onofri, V., Genova 1933; A. Capasso, traduzione poetica ed esegesi della Jeune Parque, con prefazione di P. V., Torino 1930; Eupalino o dell'architettura, trad. di R. Contu, con ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] di unità, prevalente anchè sul criterio delle competenze, per dir così, sezionali. Preme rammentare che questa esegesi è conforme alle norme della collezione, ha cioè frugali intenti esclusivamente o prevalentemente letterali. Sarebbe singolare che ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] dei passi danteschi, ma anche alle stesse autorità citate; si muove inoltre con ben poca disinvoltura sui passi dell'esegesi tradizionale. L'accessus ad auctorem, eterodosso sotto alcuni profili rispetto alla convenzione medievale, è innovato con un ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] verborum interpretatione explicabimur ne philosophaster magis videar quam commentator " (lib. IV, cap. 28). Gran parte della sua esegesi è motivata dall'analisi filologica del testo. Non rare tuttavia sono le digressioni che il B. inserisce nel ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] quella traiettoria di pensiero pedagogico, politico-pratico che da Protagora condusse, nel secolo successivo, ad Isocrate. Donde altresì un'esegesi della sofistica assai più concreta e storica che non prevalesse al tempo del B., e che per gran parte ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...