Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e ad altri poeti dell'antichità, che riescono utili specie dove il capriccio della tradizione ci è stato avaro di esegesi più antica. Ma egli ha scritto anche molto su argomenti d'interesse allora attuale: sulla riforma della vita monastica, sul ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] 'altra, e la separazione non possa venire senza modificazioni essenziali; ma ciò è contro le risultanze della più sicura esegesi e contro lo stesso linguaggio delle fonti.
Più gravi sono le divergenze per determinare quale sia da considerarsi cosa ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] 'insegnamento del diritto canonico, che ai vecchi libri di testo si sostituisse la Bibbia da interpretarsi in base alla nuova esegesi, che in ogni collegio vi fossero lezioni di latino e greco, e che gli studenti della facoltà di arti (corrispondente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] numero, ordine e contenuto nei vari testimoni.
Il genere, che denota una maggiore emancipazione rispetto ai primi modi dell’esegesi, è tipico del Duecento, ma non è privo di notevoli esempi precedenti. Le glosse forniscono solo squarci delle lezioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] ruolo decisivo, ma la loro lettura fu costantemente condizionata, anche in coloro che continuarono a ritenere che nell’esegesi dello ius positum si esaurisse il compito del giurista, dal differente bagaglio di aspettative (o di apprensioni) riposto ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] rinnovabile di mese in mese, e poi definitivo e assoluto.
Rientrato in Italia, ottenne, nel novembre 1883, la cattedra di esegesi delle fonti di diritto romano nell'università di Pavia, dando inizio alla sua carriera accademica, e ad un'ingente serie ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] materia, nella dottrina e nelle fonti. Solido, ma non mai rigido, l'impianto dommatico; nitida, forte, articolata l'esegesi che in esso si iscrive. Incentrato strettamente nel giuridico l'esercizio della ragione storica. Tenace, per intima forza di ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] infatti noto in tutta Europa, grazie anche al suo insegnamento e alla produzione letteraria, rivolta soprattutto all'esegesi e alla discussione di questioni giuridiche. Scrisse infatti le seguenti opere: Quaestiones sive dubia solemniter disputata de ...
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BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] quelle ambiguità, che pur si riscontrano nel Digesto e in altre fonti romane, e dalle quali era partita la prima esegesi dei glossatori.
Completa il quadro dell'opera del B. un volume di Consiliorum sive responsorum centenaria, in qua frequentiores ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] dei suoi successori in rapporto al governo della Chiesa, che non è un «regnum de hoc mundo». Ma la storia dell'esegesi biblica, non meno di quella del Corano, sta là a documentare l'avvedutezza e sottiglianza dei teologi nell'ingegnarsi di trarre da ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...