IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] in der Jurisprudenz der Glossatoren, Frankfurt a.M. 1989, ad ind.; E. Conte, Tres libri codicis: la ricomparsa del testo e l'esegesi scolastica prima di Accursio, Frankfurt a.M. 1990, pp. 10-13, 48-50, 107-113; G. Pace, "Garnerius Theutonicus". Nuove ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] c'è argomento che sfugga all'autore, non c'è interpretazione di proposizione scritturale a cui non venga contrapposta una rigorosa esegesi, non c'è ironia del Valla a cui non tenti una risposta. Rinunciato del tutto ad ogni apparato letterario, il C ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] voci, le forme, i modi più degni di nota". In sostanza, come ebbe ad osservare il Casini, il B., sul fondamento di una solida esegesi letterale, intravvide e applicò la formula poi ben nota di "spiegar Dante con Dante". Era un buon passo avanti nell ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] persino nei suoi approcci all'erudizione archeologica, che cercò di adeguare al nuovo metodo dando più spazio all'esegesi sperimentale dei reperti.
Tornato a Roma, il F. intraprese la carriera ecclesiastica, divenendo nel 1660 cubiculario apostolico ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] il D. sostenne per continuare i suoi studi. Ebbe un lavoro più stabile nel 1823: l'insegnameno di filologia ebraica ed esegesi biblica e l'incarico di vice ispettore per le classi ebraiche nel collegio torinese "Colonna e Finzi", la più importante ...
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PAVONE, Francesco
Sabina Pavone
PAVONE, Francesco. – Nacque il 9 novembre 1568 a Catanzaro, da Massimiliano e da Sigismonda Talarico.
Degli altri figli avuti dalla coppia, quattro morirono in giovane [...] in tre Disputationes (De Natura Ethicæ, De Felicitate, De virtutibus moralibus).
Nel 1609 Pavone fondò a Napoli un’accademia di esegesi biblica (o Accademia di Sacra Scrittura) riservata ai chierici, che il 4 luglio 1611 – con il consenso del rettore ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] della produzione popolare. 1 suoi interessi furono singolarmente molteplici: l'esame diretto delle opere di poesia e quello delle esegesi dovute agli studiosi riguardano il Petrarca e il Boccaccio, il Goldoni e l'Alfieri, Caterina Percoto e il Nievo ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] egiziana antica in caratteri geroglifici (Milano 1910), che denota sicura conoscenza della morfologia, della sintassi e dell'esegesi testuale. L'opera, completamente rinnovata, fu ripubblicata con lo stesso titolo (ibid. 1926), preceduta da una ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] solo il frutto di una esperienza circoscritta. Se devono tuttavia farsi supposizioni sulle modalità dell'incontro dei C. con l'esegesi della Commedia, più che a una matrice faentina (Faenza per la sua impronta guelfa restò almeno in un primo tempo ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] il Fregoso gli In sacram scripturam problemata del francescano Francesco Zorzi (1536), non tanto per l'ampia utilizzazione delle esegesi talmudiche e delle speculazioni cabalistiche, quanto per il modo ambiguo in cui queste venivano presentate.
Con l ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...