BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] . 1315). Essa si muove nell'ambito di posizioni chiaramente bellarminiane, ma non vi mancano buoni spunti personali di esegesi biblica, in funzione di difesa, naturalmente, delle prerogative e del potere del pontefice nella Chiesa.
Il Cerracchini (op ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] interessi, secondo un certo ordine gerarchico: il diritto e la teologia precedono di pochissimo la liturgia; viene poi l'esegesi medievale alla quale seguono, a grande distanza, la letteratura greca e latina e la filosofia classica.
Fonti e Bibl ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] viaggio verso la ‘realità’. Dalla promessa di vendita al preliminare trascrivibile, Milano 2007, pp. 10, 151; S. Solimano, Tra esegesi e sistema? Cultura giuridica e metodo scientifico di Francesco Saverio Bianchi, in Jus, 2010, n. 1-2, pp. 203-248 ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] , ad ind.; M. Navone, Lettere inedite di Giulio Guastavini, in Studi secenteschi, LIV (2013), pp. 221-260; P. Petteruti Pellegrino, La negligenza dei poeti. Indagini sull’esegesi della lirica dei moderni nel Cinquecento, Roma 2013, pp. 35 s., 203 s. ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] e della Divina Commedia (in St. di filol. ital., VII[1944], pp. 29-77), tentava di saldare il nuovo criterio di esegesi alla problematica testuale. In una medesima prospettiva si situava l'analisi dei problemi testuali e dei temi di mistica de Il ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] Torino, che si ritiene essere stato portato dall'Irlanda a Bobbio da Colombano. Non è conosciuto alcun testo irlandese di esegesi biblica anteriore a C.; né abbiamo prove che la versione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia al Salterio, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] della materia, a testimonianza anche della sua capacità di comporre in un unico quadro la tradizione dell’esegesi biblica con la spinta razionalizzatrice della Politica aristotelica.
La definizione di partenza è assolutamente piana, anche se ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] si dedicò intensamente, con Minerva oscura. La costruzione morale del poema di Dante (Livorno 1898), al suo lavoro di esegesi dantesca, già avviato dai tempi di Livorno, che per il suo carattere mistico-esoterico gli valse le critiche degli studiosi ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] maimonidea: è questo un dibattito in cui si intrecciano le argomentazioni del Policraticus di Giovanni di Salisbury e l'esegesi alla Guida dei Perplessi; tutto con il fine di sottolineare la necessità di leggere il Deuteronomio. Questa premessa alla ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Sozzini; le stesse critiche saranno poi ripetute dall'antitrinitario radicale (non-adorantista) Giovanni Sommer e da tutta la esegesi sociniana. Da questa prima adulterazione del senso genuino della rivelazione è derivata, continua il B., la dottrina ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...