Benedettino (Ménilla-Horgne 1672 - Senones, Vosgi, 1757), storico ed esegeta biblico, abate di S. Leopoldo a Nancy (1718), poi di Senones (1728). I risultati del Commentaire littéral sur tous les livres [...] Nouveau Testament, et des Juifs (1718) confluirono nel Dictionnaire de la Bible (1722), il contributo più importante dell'esegesi settecentesca. Tra le altre opere una Histoire universelle (1735-47) e l'Histoire ecclésiastique et civile de Lorraine ...
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Poeta arabo (sec. 7º), contemporaneo di Maometto. Molte delle sue poesie hanno destato particolare interesse per i concetti e le immagini religiose contenuti, per cui se ne discutono i rapporti con la [...] molte analogie. Secondo alcuni, vi sarebbe dipendenza di Maometto da U., o viceversa; ma per altri, il materiale attribuito a U. sarebbe spurio, e dovuto a una falsificazione dell'antica esegesi coranica e della letteratura religiosa musulmana. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] la scuola «veramente nazionale» deve risalire alla «purissima» sapienza giuridica romana e al diritto comune, superare i risultati dell’esegesi francese e giungere finalmente a un sistema scientifico del codice «non per i soli bisogni del foro, ma in ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] un documento falso qual è il suo testamento del 945. Il Pasteris pensa che si recasse "fuori d'Italia a farvi studi di esegesi biblica e probabilmente in Francia, dove fioriva il famoso esegeta Remigio di Auxerre" (p. 34); ma la frase di A., su cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] ricercatore, soprattutto in botanica, e affrontò con acutezza non solo i rapporti tra scienza e società, ma anche tra sacra esegesi e scienza.
La vita
Federico Cesi nacque a Roma il 26 febbraio 1585 da Federico, marchese di Monticelli (poi, dal ...
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al-Tabari
Storico, esegeta coranico e giurista musulmano (Amul, Mazandaran, 839-Baghdad 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsir) al Corano e la grande storia universale, («Storia [...] le opere, ritenute esemplari nel loro tempo, sono contenuti materiali precedenti, che hanno reso possibile la ricostruzione, nel primo caso, dell’esegesi coranica più antica, nell’altro di preziosi testi della storiografia musulmana dei primi secoli. ...
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Teologo ed esegeta (Casas de la Reina, Estremadura, 1534 - Roma 1583). Successe a F. Toledo nell'insegnamento di filosofia e poi di teologia all'univ. di Salamanca. Nel 1562 entrò nella Compagnia di Gesù [...] teologia, sta nel costante richiamo allo studio della Scrittura, dei Padri e della tradizione ecclesiastica; nel campo dell'esegesi M. ha lasciato, tra l'altro, un fondamentale commento ai Vangeli (Commentarii in quatuor Evangelistas, pubbl. postumi ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] IV secolo (1975); Cristianesimo antico e cultura greca (1983); Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell'esegesi patristica (1985); La sapienza degli antichi Padri (1996); Il millenarismo cristiano e i suoi fondamenti scritturistici (1998 ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] l'insistenza verso la costruzione teorica e la formulazione di un completo sistema, mentre in parte si altenua l'interesse per l'esegesi delle disposizioni dei codice e per l'analisi della realtà in cui le stesse vivono. A volte il C. abbonda in ...
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Critico letterario e saggista inglese (Cheltenham 1851 - Londra 1935). Autore del celebre Shakespearean tragedy (1904), una pietra miliare nella critica shakespeariana della prima metà del Novecento; pur [...] nei quali si è trasfusa la grandezza creativa di Shakespeare. Il merito maggiore di B. è nella accuratezza dell'esegesi del testo, che pur indirettamente, ha influito sulla saggistica successiva (Greg. Pollar). Tra le altre opere: A commentary on ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...