Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Santa Sofia
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Santa Sofia di Costantinopoli è, senz’ombra di dubbio, il monumento più [...] , divise tra loro da un sistema di pilastri alternati a file di colonne disposte in linea retta o a formare coppie di esedre. I quattro pilastri maggiori, alti 23 metri, individuano al centro del naos una grande campata quadrata (31 metri di lato) e ...
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MONTEGROTTO
G. Toni
Cittadina in provincia di Padova, situata tra il canale Battaglia e le propaggini orientali dei Colli Euganei, centro principale assieme ad Abano della zona termale euganea. È ricordata [...] , collegate a un complesso sistema di circolazione delle acque termali. Le vasche erano circondate da larghe banchine con esedre o porticato e si scendeva nell'invaso mediante un gradone e scalette. Il complesso limitrofo (D) sembra predisposto ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] impostata su Otto pilastri riuniti da archi, e l'ottagono circondato da un deambulatorio a due piani sostenuti con quattro esedre praticate negli angoli della base quadrata. Ogni lato dell'edificio ha cinque porte, salvo l'orientale a cui s'innesta ...
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LESCHE (λέσχη)
Doro Levi
Con questo nome i Greci designavano un edificio pubblico, di ricovero e di ritrovo, di cui l'accesso era aperto a tutti: i mendicanti vi trovavano asilo per la notte, gli oziosi [...] dagli antichi; solo si può dire che essi non vanno confusi per la forma con gli altri luoghi di riunione, come le esedre o i portici, e che per lo più dovevano essere simili all'esemplare più famoso tramandatoci dall'antichità, quello dei Cnidî a ...
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PEDICONI, Giulio
Alessandra Capanna
PEDICONI, Giulio. – Nacque a Roma il 31 gennaio 1906, figlio di Tito e di Gertrude Guerrieri.
La famiglia, originaria di Poggio Bustone nel Reatino, trasferita a [...] positivi dei tre concorsi per l’E42, e di affiancare loro Giovanni Muzio, di esperienza e fama collaudate.
Dietro all’esedra dell’istituito previdenziale, quasi venti anni dopo, tra il 1957 e il 1967, i due architetti furono incaricati di realizzare ...
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Le province europee dell'Impero romano. Introduzione
Sergio Rinaldi Tufi
Introduzione
L’Impero romano si estendeva fino a occupare ampie aree dell’Africa settentrionale e dell’Asia Minore e Anteriore [...] giudiziaria, ad esempio, si poteva svolgere sia nel portico di un foro sia in una basilica; un portico a esedre poteva costituire il perimetro sia di un santuario sia di una biblioteca; una movimentata facciata a edicole, rientranze, avancorpi ...
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I contrafforti sono elementi costruttivi di essenziale importanza per il sostegno di vòlte o cupole, in cui le azioni spingenti sono localizzate da nervature o costole, disposte secondo i meridiani o secondo [...] sono esterni, e collegati e racchiusi da curve concave formanti nicchie, nel primo, e da curve concave formanti esedre, nel secondo. Pure caratteristiche dei grandi edifici romani, comprendenti coperture a vòlta che si sopraelevano notevolmente, sono ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] -63). M. scelse per quest'intervento una forma unitaria, plasmando gli edifici secondo una matrice concava, che genera tre esedre aperte sul fiume Potomac. Un'altra occasione di rilievo in terra americana si presentò a M. nel 1961, quando ricevette ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] delle botteghe che si aprono nel muro di fondo, impianto molto fitto, spesso sacrificato a necessità disparate con la creazione di esedre, anche alle spalle della fila di botteghe.
Vitruvio (De arch., v, 1) ci descrive l'esempio tipico di s. a piani ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (ν. vol. Il, p. 167 e S 1970, p. 162)
F. Rossi
Nel corso dell'ultimo ventennio scavi e ricerche sistematiche hanno permesso di delineare con maggior [...] nuclei individuati, la domus «del ninfeo» si articolava intorno a un cortile porticato che su un lato presentava grandi esedre e una vasca, nella struttura, appunto, di un ninfeo; gli ambienti residenziali erano organizzati in due ali. Le rilevanti ...
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esedra
eṡèdra (alla lat. èṡedra) s. f. [dal lat. exĕdra, gr. ἐξέδρα, der. di ἕδρα «sedile; dimora»]. – 1. Nella casa greca e romana signorile, ambiente posto davanti o vicino all’atrio, completamente aperto sul lato verso il peristilio, munito...
palestra
palèstra s. f. [dal lat. palaestra, gr. παλαίστρα, der. di παλαίω «lottare»]. – 1. Nell’antica Grecia, in origine, piazzale sabbioso annesso al ginnasio, nel quale i giovani si esercitavano alla lotta; in seguito, cortile, generalm....