Vedi GERICO dell'anno: 1960 - 1994
GERICO (ebraico Yĕriḥō)
M. Avi-Yonah
G. Furlani
G., la "Città del (dio) Luna", detta anche "Città delle Palme", si trova in una pianura ben irrigata a O del Giordano, [...] ?) e di un palazzo che risale all'epoca della dinastia erodiana, i giardini del quale erano circondati da un muro con un'esedra al centro, di fronte a un ampio fossato pieno d'acqua. L'antichissima città di G., risalente al Mesolitico, si trova ...
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Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] poderosa architettura tufacea, in opera quadrata, delle mura, e l'ossatura in calcestruzzo della Fonte Magna, grande esedra già coperta a conca, mentre di monumenti imperiali rimangono poche sparse membra (colonne, capitelli).
Più rappresentativa è ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] cinque stanze tra le quali sarebbero la sede dell'hestia, gli hestiatoria e una sala di culto, oltre ad un'esedra aperta verso la stoà, forse una piccola sala assembleare. Va ad ogni modo segnalata una tendenza che vede le forme relativamente ...
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CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] da erigersi in Roma al Re Vittorio Emanuele II di Savoia primo re d'Italia, Roma-Firenze 1881, p. 16). L'esedra del C. presentava inoltre notevoli affinità con la soluzione del francese Henri-Paul Nénot, vincitore del primo premio. Certo è che il ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] appena più antica (Nectanebo II) da un viale fiancheggiato da sfingi e da statue scolpite in stile greco che in una esedra terminale riuniscono immagini di poeti e filosofi. Il complesso fu scoperto nel 1851 dal Manette, che ne riportò una assai ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] si può desumere dai simboli regali sasanidi che ornano una nicchia centrale in asse con l'ingresso, era circondato da undici esedre, aveva una piscina lungo il lato meridionale ed era coperto da volte sorrette da sedici pilastri a fascio. La zona del ...
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DEMETRIO FALEREO (Δημήτριος ὁ Φαληρεύς)
G. Sena Chiesa
Filosofo peripatetico, retore, importante uomo politico ateniese, vissuto nella seconda metà del IV sec. a. C.
Le fonti antiche ricordano con insistenza [...] .
Un ritratto di D. F. è forse da riconoscersi in un frammento di una delle statue di uomini illustri che ornavano l'esedra del Serapeion di Memfi.
Bibl.: K. A. Mc Dowall, Some Greek Portraits, in Journ. Hell. Stud., XXIX, 1909, p. 93 ss., tav ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] di età ellenistica. Lungo i lati lunghi erano state sistemate molte dediche, di diverse forme, tra le quali due esedre semicircolari sul lato settentrionale e una in quello meridionale. Il cortile attorno al tempio era circondato sui quattro lati da ...
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Vedi TINO dell'anno: 1966 - 1997
TINO (Τῆνος, Tenus)
M. Cristofani
Isola delle Cicladi, posta fra Andros e Mykonos. Le fonti letterarie ricordano la defezione dei suoi abitanti dalla flotta persiana, [...] N, è una seconda costruzione, esposta a mezzogiorno; secondo l'Orlandos nell'edificio si deve ravvisare una fontana, formata da un'esedra e da due ali a portico con quattro colonne che avrebbero sostenuto un architrave e un fregio a metope e triglifi ...
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ARTEMON (᾿Αρτέμων, Artemon)
F. Magi
3°. - Pittore della prima metà del sec. III a. C., oriundo probabilmente dell'Asia Minore, ritenuto uno dei migliori maestri del suo tempo (Plin., Nat. hist., xxxv, [...] Un'eco delle pitture di A., conservate nel Portico d'Ottavia, si può supporre nella decorazione del fregio maggiore dell'esedra della Casa di Lorelo Tiburtino, a Pompei, nella quale si nota la rappresentazione continua di una "storia" nelle cui scene ...
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esedra
eṡèdra (alla lat. èṡedra) s. f. [dal lat. exĕdra, gr. ἐξέδρα, der. di ἕδρα «sedile; dimora»]. – 1. Nella casa greca e romana signorile, ambiente posto davanti o vicino all’atrio, completamente aperto sul lato verso il peristilio, munito...
umbertino
agg. – Del periodo in cui regnò in Italia Umberto I e cioè dal 1878 al 1900, e, in senso ampio, degli ultimi decennî del secolo 19°, fino ai primi anni del 20°, con riferimento ai costumi, alle idee, all’arte, allo stile, alla politica...