GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] genovesi cantò con successo in tre intense stagioni: al Paganini nell'estate 1868, al Carlo Felice nel 1874 (22 marzo: prima esecuzione del Salvator Rosa di Gomes), al Politeama di Genova nell'estate 1883. In Maria di Rohan di Donizetti (3 sett. 1868 ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] di una serie di corde di risonanza (da 7 a 24), poste sotto il manico a destra, presentava notevoli difficoltà di esecuzione ma ebbe molto favore nel Settecento in Germania (dove era chiamata baryton); per questo strumento e per il principe M.J ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] Festival della S.I.M.C. a Londra: il viaggio fu tra l'altro determinato dal desiderio di ascoltare la prima esecuzione della cantata Das Augenlicht di A. Webern, di cui il D. diede una recensione l'anno successivo sulla Rassegna musicale, mettendone ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] impressione di due eventi eseguiti da due pianoforti, non da uno solo. Nella Sonata K 96 di Scarlatti il confronto con l’esecuzione di Carlo Zecchi mette in piena luce il contrasto fra la superficie smaltata e lucente (Zecchi) e il gioco delle luci e ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] Comunale di Bologna dopo il clamoroso fiasco milanese del 1868. Nel 1878 il B. si recò a Torino e partecipò alla prima esecuzione di Ero e Leandro, su poema di A. Boito e con musica di G. Bottesini. La rappresentazione effettuata al Teatro Regio ebbe ...
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Compositore inglese, nato a Manchester l'8 settembre 1934. Ha studiato al Royal Manchester College of Music, ma un influsso decisivo sulla sua formazione ha avuto G. Petrassi, di cui è stato allievo a [...] Uniti alla Princeton University con R. Sessions. Nel 1967 ha fondato con H. Birtwistle il complesso Pierrot Players, specializzato nell'esecuzione di musiche novecentesche, che nel 1970 ha preso il nome di The Fires of London. Sempre nel 1970 si è ...
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Musicista boemo (Německý Brod 1717 - Mannheim 1757). Esordì come violinista; assunto da Carlo Teodoro, principe e poi elettore del Palatinato, come virtuoso di camera, fu poi (1745) direttore dei concerti [...] musica, cui è rimasto il nome di Scuola di Mannheim, scuola in cui si venne rinnovando così lo stile d'esecuzione come lo stile della composizione sinfonica, preludente alle forme e ai contenuti del periodo Haydn-Mozart-Beethoven. All'abbondante ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] Juan d'Autriche, di C. Delavigne) riportò un buon successo alla Canobbiana - pur con inadeguata messa in scena e trascurata esecuzione - il 23 apr. 1864 e venne data anche al Teatro Carlo Felice di Genova nella primavera dello stesso anno.
La Stella ...
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mùsica popolare Insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell'ambito della musica colta europea, ma comprendono ogni espressione musicale legata a gruppi etnici o sociali, dove il principio [...] assimilati e contemplati. Nell’ambito della tradizione popolare, invece, una m. non può essere svincolata dall’occasione e dal luogo dell’esecuzione, come nel caso di una danza, o della musica per un rito religioso. In questi casi la m. si dice ...
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Ramo della musicologia nato in Gran Bretagna e in Germania alla fine del 19° secolo. Suo oggetto di studio è l’insieme delle tradizioni musicali che non rientrano nella musica colta europea e che comprendono [...] metodologia di ricerca deve tener conto di tre fattori fondamentali: la peculiarità di trasmissione, la modalità di creazione/esecuzione e i differenti contesti (la funzione).
L’assetto attuale assunto dalla disciplina è dovuto al decisivo lavoro di ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...