LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] (e vi restò fino alla morte) della congregazione del Concilio, istituita da Pio IV nel 1564 per assicurare la piena esecuzione e la giusta interpretazione dei decreti tridentini e confermata con la riforma sistina. L'anno seguente Sisto V, alla cui ...
Leggi Tutto
ALDOBRANDINI, Alessandro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 10 maggio 1667 da Giovanfrancesco, fratello del card. Baccio, e da Camilla Pasquali. Studiò filosofia e teologia, nel Seminario Romano. [...] la ripresa dei negoziati. Da Innocenzo XIII e da Benedetto XIII l'A. fu inoltre incaricato di sorvegliare l'esecuzione della bolla del 13 maggio 1723 sulla riforma della disciplina ecclesiastica: azione "estremamente difficile per l'opposizione degli ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] adoperò per la rapida conclusione di un trattato di pace e dopo la sua firma, per la sua immediata esecuzione. Tuttavia egli si scontrò nella resistenza di alcuni ambienti cattolici che volevano sfruttare la momentanea superiorità militare avanzando ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] in un romanzesco carteggio in cifra (Ibid., Carte du Tillot, C,120).
Con lettera cesarea del 27 nov. 1749, in esecuzione del trattato di Aquisgrana, era stato restituito alla grazia imperiale, e dal 1750 aveva riottenuto i suoi beni lombardi, sì che ...
Leggi Tutto
BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] fino al settembre del 1853, sia per desiderio della corte e governo spagnoli, sia per le esigenze delle trattative sull'esecuzione del concordato.
Creato cardinale prete (riservato in pectore, il 15 marzo 1852, pubblicato il 7 marzo 1853), il B ...
Leggi Tutto
FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] si guardasse. Un po' troppo concettosa e fumosa la figurazione suggerita dal F., sicché non risulta sia stata affidata all'esecuzione d'un qualche pennello.
Lucrosa per il F. l'avvocatura esercitata per circa un quarantennio continuatamente - salvo l ...
Leggi Tutto
GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] Chiesa e forse anche nel Regno di Napoli, fu tempestivamente scoperta e repressa dal papa nel gennaio del 1453, con l'esecuzione capitale dello stesso Porcari e di molti suoi compagni. L'esigenza più stringente che si manifestò da parte del papa e ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] situazioni di fatto scaturiscano effetti propri a veri contratti. È, ad esempio, il caso dell'efficacia contrattuale prodotta dall'esecuzione di un contratto di lavoro o di società nullo. Tuttavia il F. si tiene prudentemente a distanza da quella ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] aveva operato durante gli ultimi quattro anni; ma ciò non gli fu di alcun vantaggio e a nulla gli valse l'esecuzione di un'opera di primaria importanza per l'imprenditoria della città, quale il prolungamento del Ticinello da Abbiategrasso a Gaggiano ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] che dall'ottobre 1621 fu ricoperto da Giovanni Battista Agucchi), una sinergia a cui si dovette la fedele esecuzione della volontà del pontefice. È stato dunque ridimensionato in sede storiografica il protagonismo del LUDOVISI, Ludovico nelle scelte ...
Leggi Tutto
esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...