CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] della migliore aristocrazia locale. Durante la permanenza nella capitale ungherese continuò a comporre musica da camera e non fu approvato dal governo di Napoli che, pertanto, ne vietò l'esecuzione.
Dopo la sosta di un anno a Bari, il C. fece ritorno ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] molteplici contatti favorirono lo spostamento del L. nella capitale lombarda, dove riprese gli studi presso il conservatorio p. 781), affermazione che testimonia un'idea dell'esecuzione vocale-drammatica assai vicina all'equilibrio e alla sobrietà ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] sappiamo; per es., che toccò a lui presiedere all'esecuzione corale in occasione della solenne funzione fatta celebrare dal Senato Indie, ossia il Colombo la sera del 29 gennaio, data capitale per la storia del teatro romano che proprio quella notte ...
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MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] compositore. È probabile che all'indomani del suo arrivo nella capitale francese egli abbia composto i Commenti sinfonici per "L' altro una sua forza anche in funzione di una esecuzione concertistica" (Lombardi).
L'opera venne dedicata dall'autore ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] impegnativa direzione di uno dei "saggi pubblici" - consistenti nell'esecuzione di interi melodrammi - e in particolare del saggio per l e stimolato dalla presenza di F. Liszt nella capitale. Membro dal 1870 del comitato direttivo dell'Accademia ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] l'oreille, mais elle n'étonne pas"). Lasciata la capitale francese, la L. ritornò a Ravenna e nello stesso novembre ebbero un buon successo internazionale, come testimoniano tra l'altro l'esecuzione di uno di essi a Stoccolma (23 ott. 1774) e le ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] annullato e il B. fu chiamato a Parigi. Giunse nella capitale francese nel luglio dei 1752 in occasione della riapertura del Teatro e di gran lunga superiore a quello della prima esecuzione avvenuta qualche anno avanti, tanto che le repliche dei ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] che per un periodo trascorso in Francia, visse nella capitale britannica fino al 1917.
Dopo una prima affermazione in alla Queen's Hall il nuovo oratorio Golgotha (del 1909), nell'esecuzione della Queen's Hall Choral Society. Nel 1912 il L. compose ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] Roma che, una volta assurta al ruolo di capitale, andava rapidamente recuperando il tempo perduto riconquistando le sue e il suo tentativo di elevare il livello dei programmi e delle esecuzioni fu sostenuto, oltre che dallo Sgambati e da Liszt - che ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] invito del celebre C. Broschi, più noto come Farinelli. Nella capitale spagnola il G. prestò servizio presso la corte di Ferdinando con lui una duratura amicizia, afferma che per l'esecuzione di dodici oratori egli ricevette un compenso di 600 ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...