FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] diplomatiche con la Francia, continuate pure dopo la condanna e l'esecuzione di Luigi XVI e di Maria Antonietta. F. e il l'Austria. Anche in questa occasione il granduca lasciò la capitale per ritirarsi a Francoforte, e vi ritornò solo dopo la ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] disciplinari dell'arte della Lana, cioè dei grassi popolani capitalisti datori di lavoro. Il 23 novembre il B. XVIII(1956), pp. 93-104; M. B. Becker, La esecuzione della legislazione contro le pratiche monopolistiche delle Arti fiorentine alla metà ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] particolare da Fleury e Walpole, portò a lunghi rinvii nell'esecuzione del patto e servì a evitare una guerra che in quegli uno sbarco alle spalle della prima linea. La via per la capitale fu pertanto aperta quasi senza colpo ferire, e C., dopo aver ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] tutto il decennio precedente rendevano la nunziatura nella capitale spagnola un impiego adatto ad un abile diplomatico internunzio a Bruxelles - fu cardinale e collaborò nella esecuzione delle direttive papali in politica estera senza assumere l' ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] verso l'Italia settentrionale. Per prima Venezia, altra capitale dell'opera per musica nell'Italia settecentesca, gli l'opera venisse interamente replicata, la sera stessa della prima esecuzione: al C. come compenso, sembra venisse data l'esorbitante ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] B. Balbi e i Febi Armonici mettono in scena in prima esecuzione la Veremonda sull'ormai fiorente teatro del palazzo reale (21 dicembre); 313-17) a controprova della sua significazione capitale e primordiale nella formulazione dei requisiti formali ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] Paisiello (La frascatana,L'idolo cinese), che curò personalmente l'esecuzione del suo Gran Cid con la collaborazione al cembalo di scrivere anche due opere nuove, ma proprio nella capitale austriaca il musicista si imbatteva ancora una volta in ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] Istituti di emissione allo scopo di permettere l'esecuzione degli accordi sul pagamento delle annualità per riparazioni Società elettrica sarda, e nella partecipazione agli aumenti di capitale delle diverse società in cui essa era interessata.
Alla ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] agosto, fu chiaro che a prevalere sarebbero stati i nemici capitali del Della Rovere, i cardinali Rodrigo Borgia e Ascanio M. . X destinò alle pareti della cappella Sistina.
All'esecuzione di questi capolavori pittorici non si alternò il compimento ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] sostenere un’ipotesi ‘manchesteriana’, in cui lavoro e capitale potessero incontrarsi sull’interesse comune della lotta alle in gioco la funzione dell’azionista, mentre l’esecuzione delle linee strategiche era assicurata dall’amministratore delegato, ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...