AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] per mettere Carlo VII di fronte al fatto compiuto. Dell'esecuzione del progetto si incaricò il principe d'Orange, ma dire che la politica sabauda abbia avuto in Italia una importanza capitale, vietando il predominio dell'una o dell'altra parte. Dell' ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] storici di economia, 1936, p. 219). Il ritiro dei capitali d’oltralpe in ritorsione alle scelte di Depretis e Crispi sono andate distrutte a causa di una troppo ligia esecuzione delle volontà del destinatario. I materiali di interesse archivistico ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] re. La sua presenza fu invece ritenuta più necessaria nella capitale, ed essa si rivelò particolarmente utile quando sopraggiunse la del 24ag. 1852).Tale progetto non ebbe per il momento esecuzione. L'A. tuttavia, vedendo che i suoi suggerimenti non ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] chiese il rimpatrio. Il 20 genn. 1804 il B. lasciava la capitale russa, e nel marzo giungeva in Italia. Fermatosi brevemente nel paese continuò fino al 9 aprile a lavorare all'esecuzione della convenzione: ripristinò l'amministrazione civile nelle ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] una profonda frattura tra l'ambiente politico bolognese e quello della capitale Milano, e il processo rischiava di tradursi in un fatto nella segreteria generale, con un'accresciuta rapidità nell'esecuzione degli ordini ministeriali. Poi si occupò di ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] ) fu tra gli ostaggi lasciati agli Austriaci per l'esecuzione dei patti, ma dopo Marengo (14 giugno) poté due anni e si concluse con la sua condanna a morte.
Nella capitale inglese risiedeva la maggior parte dei fuorusciti italiani e il D. tra ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] un'azione di 25 lire, a una lira mensile: il capitale doveva servire all'acquisto di strumenti di lavoro e a coprire un organo tecnicamente più snello: il consorzio fra cooperative per l'esecuzione dei lavori di bonifica a destra del Reno. Infine, con ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] condotto a Versailles e condannato a morte. Si salvò dall'esecuzione per un contrordine del Thiers, timoroso di rappresaglie contro gli salva la vita, in seguito alla commutazione della pena capitale nella deportazione a vita. Il 3 maggio 1872 venne ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] , che si trovava di nuovo a Palermo, il 26 ottobre e l'esecuzione fissata per il 29 dello stesso mese. Il C. ebbe ancora una contraddittorio di un esperimento repubblicano limitato alla sola capitale, mentre le province erano devastate dall'anarchia ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] 'elevato numero dei volontari; infine nella pessima esecuzione del piano operativo, conseguenza del dualismo tra (1597-1950), I, Firenze 1955, pp. 58, 223, 355; A. Caracciolo, Roma capitale, Roma 1956, pp. XIV, 75, 77, 173 s., 188, 196, 205, 225; ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...