DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] a conclusione d'un processo in contumacia, emette sentenza di bando capitale contro la "perfida e malvagia persona" del D., il suo al pubblico supplizio. Il 3 lluglio 1723 avviene a Gradisca l'esecuzione.
Il D. (al quale, all'ultimo, per disposizione ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] con grande eloquenza le "moderne parti più riguardevoli" della capitale, la Municipalità di Torino concedeva al G. la cittadinanza, 1661 l'ordine ducale diramato ai Comuni per l'esecuzione di "succinte relazioni", la raccolta del materiale, l ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] si radicava a fondo nel tessuto socio-economico della capitale. Oltre al palazzo nel prestigioso seggio di Nido – . Petrucci fu decollato l’11 maggio 1487, sei mesi dopo l’esecuzione dei figli, e sepolto a San Domenico, nella cappella che aveva ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] il C., il Ridolfi. e F. Carega furono nella capitale piemontese.
Proprio in questo periodo i suoi rapporti con il Guerrazzi legge che dava al governo la facoltà di pubblicarlo e metterlo in esecuzione.
Morì a Firenze il 4 marzo 1891.
Nel corso della ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] a Costantinopoli, cancelliere del bailo veneziano Pietro Contarini. Nella capitale dell'Impero d'Oriente soggiornò ricoprendo lo stesso ruolo bizantino, vi rinunciò per non ritardare l'esecuzione dell'accordo, che confermava per il futuro concilio ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] né le deliberazioni senatorie forniscono spiegazioni circa la mancata esecuzione della nomina; solo nell'aprile 1606 la Repubblica filospagnolo Ferdinando.
Nei suoi ultimi dispacci (lasciò la capitale asburgica al principio di novembre 1619) il G ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] pareri sulla riforma dello Stato e "mostrava farne gran capitale", come riferisce il Nerli nei suoi Commentarii a proposito tuttavia non si hanno notizie. Del resto la cosa non ebbe esecuzione, perché il B. e l'Alamanni, passando nel settembre ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] speculazioni commessi nelle pratiche di rifornimento della capitale. Pallantieri, interrogato ripetutamente fino all’agosto 1558 , un’altra figlia dell’artigiano.
Nel dare notizia della esecuzione un Avviso di Roma lo descriveva «huomo assai austero, ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] questione con durezza, emettendo subito un bando per l'esecuzione dell'espulsione ed un proclama con cui intimava a F. si recò a Messina, da gran tempo città rivale della capitale, proponendosi di farvi trasferire la sede del governo vicereale, ma non ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] Roma, dove giunse il 31 luglio 1582, in fama di temibile eresiarca, e dove riuscì a far rinviare l’esecuzione della condanna capitale, già prevista nel 1561, professandosi disposto a ritrattare i suoi errori e a scrivere un’ampia apologia della fede ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...