FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] la rapidità di intervento e la prontezza di esecuzione anche per un ministro come il conte-duca Nannini, Gli Estensi di Modena, Modena 1959, pp. 83-110; L. Amorth, Modena capitale, Milano 1967, pp. 55-120; L. Chiappini, Gli Estensi, Milano 1967, pp. ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] Il colpevole venne bandito con l'alternativa della pena capitale e il suo nome fu cancellato dal Libro d'oro luglio 1628 egli chiedeva in Maggior Consiglio che l'esecuzione della promissione ducale fosse applicata anche contro i figli ecclesiastici ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] per mettere Carlo VII di fronte al fatto compiuto. Dell'esecuzione del progetto si incaricò il principe d'Orange, ma la dire che la politica sabauda abbia avuto in Italia una importanza capitale, vietando il predominio dell'una o dell'altra parte. ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] maggio, gli aveva scritto da Cherasco che, in esecuzione del "concertato... in Cherasco in conseguenza del de' migliori di questa corte" di Vienna, della cui presenza nella capitale boema l'imperatore "ha bisogno"; l'altro, il C., "pur resta ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] mondana e intellettuale della città. Il soggiorno nella capitale lombarda, inframmezzato da viaggi a Ginevra, nel Sud , J.H. Pestalozzi e G. Washington. Il processo e l'esecuzione del re e l'inasprirsi del regime del Terrore provocarono tuttavia nel ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] tratta di un probabile riflesso di cicli figurativi della capitale descritti in maniera spesso incidentale dalle fonti. L’immagine riguardante l’intervento del santo stesso per evitare l’esecuzione nella sua città di tre innocenti e, successivamente ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] a conclusione d'un processo in contumacia, emette sentenza di bando capitale contro la "perfida e malvagia persona" del D., il suo al pubblico supplizio. Il 3 lluglio 1723 avviene a Gradisca l'esecuzione.
Il D. (al quale, all'ultimo, per disposizione ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] con grande eloquenza le "moderne parti più riguardevoli" della capitale, la Municipalità di Torino concedeva al G. la cittadinanza, 1661 l'ordine ducale diramato ai Comuni per l'esecuzione di "succinte relazioni", la raccolta del materiale, l ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] si radicava a fondo nel tessuto socio-economico della capitale. Oltre al palazzo nel prestigioso seggio di Nido – . Petrucci fu decollato l’11 maggio 1487, sei mesi dopo l’esecuzione dei figli, e sepolto a San Domenico, nella cappella che aveva ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] il C., il Ridolfi. e F. Carega furono nella capitale piemontese.
Proprio in questo periodo i suoi rapporti con il Guerrazzi legge che dava al governo la facoltà di pubblicarlo e metterlo in esecuzione.
Morì a Firenze il 4 marzo 1891.
Nel corso della ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...