AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] re. La sua presenza fu invece ritenuta più necessaria nella capitale, ed essa si rivelò particolarmente utile quando sopraggiunse la del 24ag. 1852).Tale progetto non ebbe per il momento esecuzione. L'A. tuttavia, vedendo che i suoi suggerimenti non ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] chiese il rimpatrio. Il 20 genn. 1804 il B. lasciava la capitale russa, e nel marzo giungeva in Italia. Fermatosi brevemente nel paese continuò fino al 9 aprile a lavorare all'esecuzione della convenzione: ripristinò l'amministrazione civile nelle ...
Leggi Tutto
FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] una profonda frattura tra l'ambiente politico bolognese e quello della capitale Milano, e il processo rischiava di tradursi in un fatto nella segreteria generale, con un'accresciuta rapidità nell'esecuzione degli ordini ministeriali. Poi si occupò di ...
Leggi Tutto
DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] ) fu tra gli ostaggi lasciati agli Austriaci per l'esecuzione dei patti, ma dopo Marengo (14 giugno) poté due anni e si concluse con la sua condanna a morte.
Nella capitale inglese risiedeva la maggior parte dei fuorusciti italiani e il D. tra ...
Leggi Tutto
BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] un'azione di 25 lire, a una lira mensile: il capitale doveva servire all'acquisto di strumenti di lavoro e a coprire un organo tecnicamente più snello: il consorzio fra cooperative per l'esecuzione dei lavori di bonifica a destra del Reno. Infine, con ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] condotto a Versailles e condannato a morte. Si salvò dall'esecuzione per un contrordine del Thiers, timoroso di rappresaglie contro gli salva la vita, in seguito alla commutazione della pena capitale nella deportazione a vita. Il 3 maggio 1872 venne ...
Leggi Tutto
CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] , che si trovava di nuovo a Palermo, il 26 ottobre e l'esecuzione fissata per il 29 dello stesso mese. Il C. ebbe ancora una contraddittorio di un esperimento repubblicano limitato alla sola capitale, mentre le province erano devastate dall'anarchia ...
Leggi Tutto
ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] 'elevato numero dei volontari; infine nella pessima esecuzione del piano operativo, conseguenza del dualismo tra (1597-1950), I, Firenze 1955, pp. 58, 223, 355; A. Caracciolo, Roma capitale, Roma 1956, pp. XIV, 75, 77, 173 s., 188, 196, 205, 225; ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] C. si rese conto della sua impotenza di porre in esecuzione il suo mandato: pertanto si limitò ad espletare un'indagine napoletani, poiché per parecchi anni rappresentò il Moro nella capitale aragonese. Si trovava a Napoli nel 1482, mentre era ...
Leggi Tutto
Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] infine, decretato dalla qualità del design e dell’esecuzione, mediamente superiore a quanto visto in occasioni simili Europa; a Tel Aviv, dove l’high-tech sta costruendo la giovane capitale di una vera e propria Startup nation; in molti altri luoghi. ...
Leggi Tutto
esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...