FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] l'edizione con alcune note tecniche per una corretta esecuzione dei brani. Da Mondoville il F. avrebbe quindi 'Eitner e lo Zanetti) il F. fosse attivo saltuariamente nella capitale asburgica fino al 1752. Lo ritroviamo nel 1753 al servizio del ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] , insieme, la vasta rete di scambi tra la capitale e la periferia del Regno angioino, le storiette della così vicino a quello di s. Domenico da aver fatto supporre un'esecuzione di entrambi nella stessa bottega, se non addirittura a opera del medesimo ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] Argentina, e al suo ritorno nel teatro della capitale trionfò definitivamente nei ruoli verdiani di Azucena ne Il della Scala nella parte di Stella dell'Assassino alla prima esecuzione assoluta di Parisina di Mascagni con Tina Poli Randaccio, I ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] questo inserito nella commissione per la cura e l'esecuzione della rete fognaria di Palermo (Ruggieri Tricoli - Salamone Basile: per una unità delle arti, in G. Pirrone, Palermo, una capitale. Dal Settecento al liberty, Milano 1989, pp. 69-71; F. ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] del processo non sembrava così grave da meritare la pena capitale, fu aggiunto a quello dei due compagni di sventura giustiziati a Belfiore, anche il G. nei giorni che precedettero l'esecuzione fu assistito da mons. L. Martini; come era già accaduto ...
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CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] egli divenne governatore.
Pur tenendo cinta d'assedio la capitale, sovrano aragonese nella primavera di quell'anno si volse Corsano, invece di procedere, come nel patti, all'esecuzione degli ordini ricevuti, fece chiudere le porte della fortezza ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] al luogo dell'esecuzione, che avrebbe dovuto aver luogo il 24 settembre. Ma il giorno precedente l'esecuzione il coraggio rei", e nel gennaio del 1800 propose che subisse la pena capitale. Tuttavia il B., raggiunse il suo intento perché, forse per ...
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COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] . Mancano totalmente notizie sulla durata della permanenza nella capitale lombarda, allora appena uscita dalla rovinosa peste del non "così perfetti nell'arte", di non intraprendere l'esecuzione delle sue composizioni, senza "dargli prima un'occhiata. ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] quello stesso anno fu condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni per detenzione di armi 14 novembre di quell'anno.
Il C. si era sottratto all'esecuzione delle sentenze riparando nel ducato di Savoia, dove riusciva, non si sa ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] di corte di Vienna durante il carnevale del 1800. Nella capitale austriaca conobbe Haydn e, attratto dalla sua arte, per dic. 1821 a soli 42 anni, sei settimane avanti la prima esecuzione dell'opera, rappresentata all'Opéra il 6 febbr. 1822 con ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...