DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] , Blasio Malipiero, che perciò venne processato dagli Avogadori. Toccò proprio al D., divenuto consigliere ducale, rendere esecutiva nel marzo successivo la reintegrazione pecuniaria a favore del Mudazzo.
Nel 1383 il D. fu inviato ambasciatore presso ...
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FERRERO DI CAMBIANO, Cesare
Sandra Pileri
Nacque a Torino l'11 genn. 1852 dal nobile Carlo Luigi e da Maddalena Gallina.
Adottato nel 1874 da Adele Ripa, vedova del marchese B. Turinetti di Cambiano, [...] a rappresentarla), ma rimase nel consiglio di amministrazione dell'istituto fino al 1927, quando fu escluso dal comitato esecutivo.
Aderì al fascismo, ma non accettò la fascistizzazione degli istituti di credito, restando legato alle sue origini ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] parte dei neofiti.
Nel 1951 il C. lasciò la presidenza della Unione delle comunità, rimanendo però membro dell'esecutivo. Si ritirò progressivamente anche dalle altre cariche ufficiali, mantenendo soltanto la presidenza dell'O.S.E. In quello stesso ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] a escludere o a limitare l'ingerenza dei Consigli nel governo del Comune e a lasciare più libertà d'azione all'esecutivo (se questa distinzione si può fare nella costituzione fiorentina); mentre la seconda mirava a rafforzare i Consigli, prendendo di ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] l'Italia al rango di potenza. Della necessità di un rafforzamento dello Stato mediante un progressivo allargamento delle basi dell'esecutivo era persuaso da tempo anche il F. che, non a caso, da antitriplicista dichiarato nel 1883, dopo Dogali aveva ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] politiche» (Ciampani 1991, p. 50). La partecipazione di Pastore all’ICFTU, di cui fu sempre componente dell’esecutivo, significò la permanente assenza di un sindacato confessionale in Italia. Superando i limiti della propria formazione prefascista ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] suo percorso di avvicinamento alle istituzioni monarchiche e la sua disponibilità a trovare forme di collaborazione con l’esecutivo conobbero un’accelerazione. La svolta si ebbe nel febbraio 1906, allorché Pantano, riconosciuto ormai come un esperto ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] e stragi imperversavano, l'Assemblea nazionale si era impadronita di tutto il governo, "trasfondendo in sé il potere legislativo, esecutivo, e giudiziario, ciò che è il colmo del dispotismo, e, per sostenersi coll'affito del popolo nell'esercizio di ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] Corti di cassazione. Non a caso, quindi, la sua esasperata tendenza alla subordinazione del potere giudiziario all'esecutivo trovò modo di precisarsi soprattutto nella riorganizzazione dell'amministrazione della giustizia delle province meridionali e ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] , in occasione della discussione sul bilancio del ministero dell'Interno: discostandosi dalla sua precedente adesione all'esecutivo, sottopose a severe critica l'azione politica del governo, specialmente in materia di ordine pubblico, denunciando ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...