Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] 'ultimo obiettivo, P. ha dovuto affrontare i contrasti con il PRC, critico verso la politica economica e sociale dell'esecutivo. In ottobre, in seguito al voto di sfiducia espresso sulla manovra finanziaria dall'ala intransigente del PRC, è stato ...
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Uomo politico sudafricano (Mvezo, Umtata, 1918 - Johannesburg 2013). Partecipò nel 1944 alla fondazione della lega giovanile dell'African national congress (ANC), di cui divenne nel 1950 presidente. Tra [...] . Fra i fondatori (1944) della lega giovanile dell'African national congress (ANC) e ne divenne presidente nazionale nel 1950. Nell'esecutivo nazionale dell'ANC dal 1949, ne fu vicepresidente negli anni 1951-52, segnandone la svolta in senso radicale ...
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(Gilets jaunes) Movimento di protesta popolare nato in Francia nell’ottobre 2018 su impulso dei social media, attraverso i quali - a seguito di alcuni provvedimenti volti a incentivare la transizione ambientale, [...] aggregato attori sociali eterogenei, quali pensionati, lavoratori dipendenti e piccoli imprenditori, delusi dalle politiche sociali dell’esecutivo e dalle mancate promesse di E. Macron, la cui presidenza è percepita dall'opinione pubblica come ...
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Muscat, Joseph. – Uomo politico maltese (Pietà, Malta, 1974). Laureatosi in Management e politiche pubbliche nel 1996 e in Studi europei nel 1997, addottoratosi in Management presso l’Università di Bristol [...] 2019, in ragione delle crescenti pressioni dell'opinione pubblica a seguito del coinvolgimento di vari membri dell'esecutivo nell'inchiesta sull'omicidio della giornalista D. Caruana Galizia, attivamente impegnata nella lotta alla corruzione, il ...
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Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1977). Diplomatosi all’Accademia di teatro, radio, film e televisione di Lubiana, è entrato in politica dopo una brillante carriera da attore comico e giornalista radiofonico. [...] (26,4%) e dai socialdemocratici (18,6%). Nel gennaio 2020 l'uomo politico, constatata l'impossibilità per l'esecutivo di realizzare le riforme necessarie al Paese, ha rassegnato le dimissioni, subentrandogli dal marzo successivo J. Janša. ...
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Uomo politico israeliano (n. Binyamina 1945). Esponente del Partito conservatore Likūd, eletto nella Knesset, l'assemblea nazionale, nel 1973, ha avuto il suo primo incarico ministeriale nel 1988 ed è [...] degli Esteri T. Livni nel settembre 2008. Pochi giorni dopo ha rassegnato formalmente anche le dimissioni da capo del governo, mantenendo il premierato ad interim fino alla formazione del nuovo esecutivo uscito dalle elezioni del febbraio 2009. ...
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Uomo politico canadese (Baie Comeau, Québec, 1939 - Palm Beach 2024). Avvocato e uomo d'affari, leader nazionale del Progressive conservative party (conservatore) dal giugno 1983, fu primo ministro dal [...] dei vari governi locali. Oltre a ciò, il persistere della difficile situazione economica contribuì alla rapida erosione della sua popolarità e lo convinse a lasciare la guida del partito e dell'esecutivo, sostituito da K. Campbell (1993). ...
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Monarchia
Marzia Ponso
Governare per diritto di nascita
Il termine monarchia deriva dal greco mònos («solo») e archìa («comando») e significa letteralmente «governo di uno solo». Per governo monarchico [...] riconosceva nello Stato due centri di potere rappresentati dal re e dal parlamento. Al primo spettavano il potere esecutivo di governo, la politica estera e la conduzione della guerra; il parlamento, organo elettivo rappresentativo, aveva il potere ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] la carica del capo dello Stato eletto a suffragio popolare, che riunisce in sé anche le funzioni di capo dell'esecutivo.
Se è vero dunque che si possono caratterizzare le moderne forme democratiche di reggimento politico proprio in forza della ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] ; e il procedimento può essere rovesciato e sovvertito, ad esempio, con l'esclusione forzata dell'opposizione dal potere esecutivo, con la revoca dei diritti di partecipazione, e così via.
La maggioranza degli studiosi dello sviluppo politico era ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...