SHAMIR, Yitzhak
Guido Valabrega
Uomo politico israeliano, nato a Ruzinoy (Polonia) il 15 ottobre 1915. Il cognome originario è Yizernitzky. Dopo aver aderito a Varsavia al movimento giovanile sionista [...] le antiche divergenze con Begin, entrò nel partito Herùt, erede delle tradizioni terroristiche, ottenendo la presidenza del Comitato esecutivo ed essendo eletto deputato nel 1973. Con la vittoria elettorale della destra (Likud) nel 1977, fu eletto ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] e nel IV congresso dei partito (Roma, novembre 1952) relatore sull'attività del gruppo.
Fu membro dei Consiglio esecutivo dell'Unione latina, deputato al Consiglio d'Europa, vicepresidente dell'assemblea dell'Unione europea occidentale (UEO).
Fuori ...
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CASSITTA, Antonio
Guido Melis
Nacque a Calangianus (Sassari) il 5 genn. 1898, da Domenico e Giovanna Maria Scanu. Il padre, piccolo proprietario agricolo, morì quando il C. aveva otto mesi. Fu a Calangianus, [...] 1923 anche il C., che viveva a Milano sotto il falso nome di Giuseppe Castelli ed era membro del comitato esecutivo nazionale della FGCd'I, cadde vittima dell'imponente "battuta anticomunista" scatenata dal governo fascista. Fu arrestato nella sede ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] .
Fino all’età moderna, del resto, le capitali quasi non esistevano. I sovrani (che rappresentavano i tre poteri esecutivo, legislativo e giudiziario) si spostavano e ‘portavano con sé ’ la capitale; spesso avevano tre o quattro residenze diverse ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a seguito del rifiuto del SPD di aderire alla formazione di un esecutivo di larghe intese, la "coalizione Giamaica" composta da Verdi, i tre partiti hanno raggiunto un'intesa per il nuovo esecutivo, alla guida del quale è stato designato Scholz, con ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] passo decisivo verso la riconciliazione tra al-Fatàh e Ḥamas è stato compiuto nel settembre 2017 con lo scioglimento dell’esecutivo del movimento islamista a Gaza e con l’accettazione delle condizioni poste dall'ANP, tra cui l’indizione di elezioni ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] promotore di una riforma dello Stato che prevedeva, insieme al decentramento regionale, un rafforzamento dei poteri dell’esecutivo e aboliva la possibilità del Parlamento di destituire il presidente della Repubblica. Nel 1999 contro Ratsiraka scese ...
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Stato dell’Europa centrale, posto sul Reno a S del Lago di Costanza, fra lo Stato federato austriaco del Vorarlberg a N e a E, e i cantoni svizzeri di San Gallo a O e dei Grigioni a S.
Il Paese, molto [...] ,contro il 35,8% andato al FBP; a seguito del risultato elettorale D. Rirsch è subentrato alla guida dell'esecutivo a Hasler. A seguito della nuova affermazione alle elezioni legislative svoltesi nel febbraio 2025 dell’Unione patriottica, che ha ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] , costrinsero alle dimissioni Reynaud, favorevole a proseguire la lotta nelle colonie. Incaricato della formazione di un nuovo esecutivo (16 giugno 1940), P. concluse rapidamente un armistizio con i Tedeschi, fissando la sede del governo a Vichy ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] 'unificazione tedesca; nel 1870 però si oppose al conflitto, ritenendo la Francia impreparata militarmente. Nominato capo dell'esecutivo della Repubblica nel febbr. 1871, dopo la sconfitta francese negoziò con Bismarck i preliminari di pace (26 febbr ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...