ULBRICHT, Walter
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco-orientale, nato a Lipsia il 30 giugno 1893, morto a Berlino il 1° agosto 1973. Falegname, iscrittosi alla SAJ (Gioventù Operaia Socialista) nel [...] tedesco (KPD). Segretario del CC e membro del consiglio militare (1923), promosse la bolscevizzazione della KPD; istruttore (Comitato esecutivo del Comintern) a Vienna e Praga (1924-25), deputato alla dieta di Sassonia (1926-29) e poi al Reichstag ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] PSDI-PLI- PRI), in carica sino al marzo del 1991, cui seguì, dopo l’uscita del PRI dalla maggioranza, un VII e ultimo esecutivo, sino al giugno del 1992, che si trovò ad affrontare la caduta del muro di Berlino (novembre 1989) e la crisi dell’URSS ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] Komintern espresse dure critiche nei confronti della linea estremista dei comunisti italiani e impose d'autorità al PCd'I un nuovo esecutivo, del quale il F. - il solo dei cinque vecchi membri - avrebbe dovuto far parte. Il F. rifiutò l'incarico, sia ...
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Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] partito liberale e fu con J. Prim l'anima della rivoluzione antidinastica che detronizzò Isabella II (1868). Nominato capo del potere esecutivo, fu poi (1869) reggente fino all'assunzione del trono da parte di Amedeo d'Aosta (1870). In esilio dopo la ...
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Indirizzo politico francese nato all’indomani della Seconda guerra mondiale e ispirato da C. De Gaulle. Originato dalla crisi della vita parlamentare durante la IV Repubblica francese, il g. si è caratterizzato [...] francese, non privo di aspirazioni europeistiche. In politica interna, il g. ha messo l’accento sul rafforzamento dell’esecutivo e sulla sfiducia verso i partiti tradizionali; ha cercato inoltre di elaborare una concezione dei rapporti sociali ed ...
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Atto processuale di parte rivolto al giudice con funzione di impulso processuale.
In genere il ricorso rappresenta la forma delle istanze che la parte indirizza al giudice al di fuori dell’udienza. Ciò [...] istanze per l’abbreviazione di termini o per l’anticipazione dell’udienza. Questa funzione risulta potenziata nel processo esecutivo in cui sovente l’intervento del giudice deve essere provocato dalla parte interessata. Per questa ragione il ricorso ...
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tributàrio, sistèma Complesso delle norme costituzionali, legislative e sublegislative che disciplinano il rapporto fra lo Stato, le regioni, le province, i comuni da un lato e il contribuente dall'altro.
Principi [...] è affidata a una norma legislativa emanata in via esclusiva dal Parlamento eletto dal popolo, sottraendo al potere esecutivo la possibilità di una discrezionale regolamentazione dell'imposizione. L'art. 53, inoltre, dettando i principi della capacità ...
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Nelle imprese cinematografiche, il responsabile dell’opera cinematografica in senso industriale e commerciale, la cui attività si estende dal campo finanziario a quello tecnico. Può essere infatti il finanziatore [...] (regista, sceneggiatore, musicista), cui una casa cinematografica affida l’organizzazione di uno o più film ecc.
Nel campo della televisione, p. esecutivo, funzionario incaricato di organizzare e di controllare la realizzazione di un programma. ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] dopo la rivoluzione del febbr. 1917, fu, dopo la vittoria bolscevica nell'ott., nominato presidente del Comitato centrale esecutivo dei soviet a Mosca, e successivamente partecipò ai negoziati di Brest-Litovsk. Fu in seguito presidente del soviet di ...
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Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] (2001-06), nel 2005 ha aderito alla formazione Kadima, ispirata dalle idee di Sharon, e nel 2006 è divenuto vicepremier nell'esecutivo di E. Olmert. Nel 2007 è stato eletto nono presidente dello Stato di Israele, carica che ha ricoperto fino al 2014 ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...