Uomo politico nederlandese (Ulrum, Groninga, 1908 - Wapserveen, Drenthe, 1995); studioso di problemi agricoli, ricoprì la carica di ministro dell'Agricoltura dal 1945 al 1958. Commissario (dal 1953) e [...] vicepresidente (1958-67) della commissione della CEE, fu poi vicepresidente (1967-72) e presidente (1972-73) dell'esecutivo congiunto della CEE, della CECA e dell'Euratom. M. fu il responsabile del settore agricolo della Comunità economica europea, ...
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Uomo politico israeliano (Cherson, Odessa, 1894 - Gerusalemme 1965), del partito laburista (Mapai): ebbe una parte di primo piano nella fondazione dello stato ebraico in Palestina; fu quindi ministro degli [...] Esteri dal 1949 al 1956 e primo ministro dal 1953 al 1956. Dal 1960 fu presidente dell'esecutivo dell'Organizzazione sionistica internazionale e della Jewish agency. ...
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(fr. Conseil des Cinq-Cents) Assemblea legislativa francese, che durò dal 1795 al 1799. Insieme con il C. degli Anziani, esercitava il potere legislativo e la funzione di controllo sul Direttorio; di [...] fatto fu spesso paralizzato dall’antitesi, costante durante tutto il periodo direttoriale, tra potere esecutivo e potere legislativo. ...
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WANG CHING-WEI
Mario TOSCANO
CHING-WEI Uomo politico cinese, nato nel 1881 a Pan Fu, morto a Tōkyō il 12 novembre 1944. Si laureò in legge all'università di Tōkyō. Ardente rivoluzionario, fu condannato [...] Kuomintang fino al dicembre 1927, nel 1930 venne espulso dal partito; riammessovi nel 1931, divenne presidente dello Yuan esecutivo. Agli inizî dell'offensiva giapponese in Manciuria, Wang, che rappresentava l'ala sinistra del Kuomintang (e quindi ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] la avvia di fatto discrezionalmente), la procura sia 'acefala', vi sia unità di carriera, manchi la subordinazione all'esecutivo o ad altre istanze omogeneizzanti, l'interpretazione della legge sia 'flessibile' e la sintonia fra pubblico ministero e ...
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Uomo politico cambogiano (n. Peam Koh Sna 1951 o 1952). Militante dei Khmer rossi, poi oppositore di Pol Pot, dopo l’intervento vietnamita (1979) divenne primo ministro degli Esteri, e poi, dal 1985, capo [...] del governo. Dopo le elezioni del 1993 divise il potere esecutivo con il principe Sihanouk. Nel 1997 assunse con la forza il controllo del paese, vincendo le successive elezioni del 1998. In seguito alle elezioni del 2003, divenne primo ministro a ...
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Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] , nel 1971 lasciò Israele e si stabilì al Cairo e successivamente a Beirut. Dal 1987 al 1993 è stato membro del comitato esecutivo dell'OLP. Nelle sue raccolte poetiche, riunite nel volume Dīwān M. D. (1970, 6a ed. 1979), che lo hanno collocato in ...
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Leuthard, Doris. – Donna politica svizzera (n. Merenschwand 1963). Laureata in giurisprudenza all’univ. di Zurigo, è stata leader del Partito popolare democratico (CVP/PDC) dal 2004 al 2006. Già membro [...] del Consiglio nazionale (1999-2006), dal 2006 è uno dei sette membri del Consiglio federale (l’esecutivo svizzero), a capo del dipartimento federale dell’Economia (2006-10) e poi del dipartimento dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle ...
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Finanziere e politico svizzero (Ginevra 1735- Parigi 1793); trasferitosi per motivi politici a Parigi, partecipò attivamente alla Rivoluzione criticando l'operato del Necker (Réponse au Mémoire de M. Necker [...] concernant les assignats, 1790). Ministro dei contributi pubblici dal 23 marzo al 13 giugno 1792, membro del consiglio esecutivo provvisorio del 10 ag. 1792, condivise la fortuna dei girondini. Arrestato dopo la vittoria dei giacobini, si uccise. ...
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semipresidenzialismo
Per s. si intende una specie di regime politico che presenta, fondendoli tra loro, alcuni aspetti caratteristici delle forme di governo presidenziale e altri che sono tipici delle [...] forme di governo parlamentare. In partic., i sistemi politici semipresidenziali si distinguono per il meccanismo dell’«esecutivo diarchico»: invece di basarsi sul principio della separazione dei poteri, viene ricercata una loro integrazione, ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...