Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] decisamente alfieriana. Di formazione neoclassica, fu sensibile alle suggestioni del romanticismo, come testimoniano El panteón de El Escorial e la romanza La fuente de la mora encantada. Motivi dominanti della sua poesia sono il tema patriottico ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] el siglo XVI, in Bol. del Semin. de arte y arqueol. de la Universidad de Valladolid, XXXVII (1971), pp. 232, 239 s.; El Escorial (1563-1963), Madrid 1963, ad Indicem;A. E. Pérez Sánchez, Museo del Prado. Catalogo de dibujos, I, Madrid 1972, pp. 23 s ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] . sulla pittura... [1617-1621] a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I-II, Roma 1956-57 ad Ind.; C.Del Pozzo, Descripción del Escorial, a cura di E.Harris-G. de Andrés, in Archivo español de arte, XLV (1972), n. 179; V. Carducho, Diálogos de la pintura ...
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CAMBIASO, Orazio
Bertina Suida Manning
Figlio terzogenito di Luca e di Peregrina Schenone, non se ne conosce né la data di nascita né quella di morte. Fu l'unico tra i figli a dedicarsi al lavoro del [...] Beriana: il C. è elencato tra i pittori, ma senza data); R. P. Zarco Cuevas, Pintores Italianos en San Lorenzo el Real de El Escorial,1575-1613, Madrid 1932, pp. 25 s. (doc. n. 11); B. Suida Manning-W. Suida, Luca Cambiaso. La vita e le opere, Milano ...
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Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo [...] Carro di fieno (Prado), l'Adorazione dei pastori (Colonia), il Cristo portacroce (Escorial e museo di Gand), Il giardino delle delizie (Prado), la Coronazione di spine (Escorial e Valenza), la Guarigione della follia (Amsterdam), la Tentazione di s ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] opere di Seneca (Avril, 1984). Poiché la maggior parte di questi codici, quali il Seneca di Parigi o il Manetti dell'Escorial, è stata realizzata per la biblioteca di Alfonso il Magnanimo, si può ipotizzare che il F. avesse iniziato la sua carriera ...
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Generale (Parigi 1654 - Vinaroz, Spagna, 1712), fece le campagne d'Olanda (1672), d'Alsazia e di Germania (1675). Governatore di Provenza (1663), divenne luogotenente generale e cavaliere agli ordini del [...] del duca di Borgogna con il quale non riuscì a intendersi, onde la sconfitta di Oudenarde e la perdita di Lilla. Caduto in disgrazia, passò in Spagna dove, al servizio di Filippo V, vinse a Brihuega e Villaviciosa (1710). Fu sepolto all'Escorial. ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] ; alle sue soluzioni guardò anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro presso Madrid e per l'Escorial. Tornato a Napoli nel 1762, fu in contatto con L. Vanvitelli. Molte sue opere si trovano nel museo del Prado, a Madrid ...
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Grèco, Il (sp. El Greco). - Soprannome con cui è conosciuto Domìnikos Theotokòpulos, pittore cretese trapiantato in Spagna (Creta 1541 - Toledo 1614). Discepolo di Tiziano, subì l'influsso del Tintoretto, [...] il Trionfo del Nome di Gesù (detto anche Il sogno di Filippo II) per la cappella dell'Escorial e il Martirio di s. Maurizio (1582), sempre per l'Escorial, che non soddisfece le esigenze di cupa religiosità del re; il G. si ritirò definitivamente a ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] del duca alla pittura extraregionale, esemplata su quella in auge non solo in Francia (Clouet), ma tra Madrid e l'Escorial, e l'aderenza del C. a un gusto fatto insieme di minuzia esecutiva e di marcato ma non cortigianescamente esteriore realismo ...
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