MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] per il possesso di Paolo V realizzato in Campidoglio. Seguì, sempre nel 1605, la tavola con la rappresentazione dell'Escorial dedicata al cardinale Francesco Sforza. La presa di Bergen op Zoom da parte del marchese A. Spinola fu descritta dal ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] agli inizi del sec. 17°, quando si optò per una radicale trasformazione dell'area presbiteriale, a imitazione dell'Escorial.Nel coro occidentale, realizzato per garantire l'isolamento dei Gerolamini dalla costante presenza dei fedeli nella chiesa, si ...
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PIAGGIO, Agostino
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Agostino. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore e doratore, originario del borgo di Zoagli, in Liguria nella Riviera di Levante, figlio del [...] restaurate 1982-1992 (catal., Chiavari), Genova 1993, pp. 99-101, cat. 19; L. Magnani, Luca Cambiaso da Genova all’Escorial, Genova 1995, pp. 128, 144; R. López Torrijos, Nuevos documentos sobre pintores genoveses (Piaggio, Cambiaso y Semino), in ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] serie di alcove come spazio utile fra gli scaffali. Il tipo di sala con nicchie per i libri ebbe espressioni grandiose nell’Escorial (1563) e nella B. Ambrosiana di Milano (1603). Un nuovo tipo si impose con la sala della Vallicelliana a Roma, di F ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] non cosparse d'occhi - e da una testa (Is. 6, 1-4). Basta ricordare il Codex Virgilianus (c. 16v) nel San Lorenzo del Escorial (972) o il Reliquiario di s. Maurizio nel tesoro dell'abbazia a Saint-Maurice d'Agaune (secc. 12°-13°) o, ancora, la volta ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] la paternità della mano principale dei disegni del Codex Escurialensis (Madrid, Real Biblioteca del Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, 28.II.12), con elaborazione a partire dall’inizio degli anni Ottanta (Benzi, 2000).
Tra il 1482-83 e il ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] autore, Antón Sánchez di Segovia, e la data dell'opera (1262); lo stile, paragonato a quello di una Bibbia conservata all'Escorial (Bibl., I.J.2), è stato messo in relazione anche con le pitture di San Justo di Segovia, confermando così l'indicazione ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] la F. ottenne la prestigiosa commissione per un quadro destinato all'altare del Pantheon degli Infanti nel monastero dell'Escorial: la Sacra Famiglia col Bambino dormiente e s. Giovannino, firmato e datato 1589.
Impegnata per un committente del rango ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] La nuova tendenza trovò la sua massima espressione nella sala di porcellana della "casita" del principe nel palazzo dell'Escorial, decorata con 234 lastre di diverse forme e dimensioni, con bassorilievi bianchi, su fondo azzurro chiaro, raffiguranti ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] York, Pierp. Morgan Lib., 484; 68; 1470 ca.), ma non mancano significativi ritorni alla città quadrata e gemmata (Apocalisse Savoia; Escorial, Bibl., E.Vitr.V), con le dodici porte custodite dagli angeli e l'agnello mistico in sostituzione del Tempio ...
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