Scenografo, regista e scrittore tedesco (Sangerhausen 1944 - Berlino 2001). Formatosi come pittore alla Scuola d'arte di Berlino Est, esordì come scenografo alla Volksbühne con il Don Gil von den grünen [...] si mise in luce con allestimenti controversi del repertorio classico e contemporaneo, che suscitarono scandalo e dissensi: Mütter da Eschilo ed Euripide (1986); Vor Sonnenaufgang di G. Hauptmann (1987); Ur-Götz (1989) e Faust di Goethe (1990); Wessis ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] tragedia, dove le glorie e i sacrifici cruenti del mondo dionisiaco trovano la loro più naturale espressione. Di conseguenza accanto ad Eschilo e ad Euripide la storia di P. è stata trattata da Xenokles, da Iophon, Chairemon e dallo Pseudo-Thespis in ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] ed in atto di slanciarsi contro il reo. Chi (poeta, pensatore, sacerdote) operò questa trasformazione (molto probabilmente fu Eschilo), fuse due concetti: quello della E. primitiva e quello del serpente che incorpora l'anima dell'ucciso bramosa di ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] , come Zeus che tiene sulla bilancia le vite di Achille e Memnone avendo Teti ed Eos ai lati nella Psichostasìa di Eschilo. Sembra ad ogni modo che il theologèion fosse collocato sul tetto della scena e, a differenza della mechanè, avesse carattere ...
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KERKYON (Κερκυών)
E. Joly
Gigante figlio di Posidone o di Efesto (Hygin., 38, 158, 238) e di una figlia di Anfizione, fratellastro di Trittolemo (Paus., 1, 14, 2), padre di Alope. Per alcuni (Paus., [...] Atene presso suo padre. Le imprese di K. erano, probabilmente, argomento delle Παλασταί di Pratina e di un dramma di Eschilo. Tra le rappresentazioni del mito di K. oltre ad una metopa del cosiddetto Theseion, ricordiamo un sarcofago che si trova a ...
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Scrittore e operatore artistico italiano (n. Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Dopo le prime opere di poesia, in cui ancora si avvertono gli echi della tradizione illustre (Fiere del sud, 1956, e L'anteguerra, [...] di Emilio Isgrò (1975) e Marta de Rogatiis Johnson (1977), diversi testi drammatici, tra cui l'Orestea di Gibellina da Eschilo (Agamènnuni, 1983; I Cuèfuri, 1984; Villa Eumènidi, 1985), il romanzo Polifemo (1989). Nel 2017 l'artista ha pubblicato il ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] versioni degli autori antichi riguardo al loro catasterismo, possono ridursi sostanzialmente a due filoni, che fanno capo rispettivamente ad Eschilo (che riprende la tradizione esiodea-omerica) ed a Pindaro. Il primo (fr. 312, apud Athen., xi, p. 419 ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] , ma l'inumanità dell'atto attirò sul padre e sulla famiglia tutta una serie successiva di sciagure.
Il personaggio teatrale
Eschilo, Sofocle ed Euripide dedicarono a Ifigenia una o più tragedie; ci restano solo le due di Euripide: l'Ifigenia in ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] le previsioni del re, torna vittorioso, muta Polidette in pietra e dà il regno a Ditti. La leggenda è tramandata da Eschilo, nel dramma satiresco Diktyoulkòi, da Pindaro (Pyth., xii, v. 9 ss.), da un thrènos di Simonide e da Apollonio Rodio (iv ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] e gusto del neoclassicismo attraverso le sessantadue incisioni di J. Flaxman sull'Iliade e l'Odissea e sulle tragedie di Eschilo.
Dopo un ritorno a Firenze, dove scolpì la sua prima opera nota - il medaglione ritratto dal vero del fratello Angiolino ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...