Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] schema è stato poi naturalmente abbandonato, e la poesia altissima di S. non si considera più in un inutile paragone con Eschilo ed Euripide, bensì nei suoi valori autonomi e originarî. E S. è certamente degno della fama che lo ha sempre accompagnato ...
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Scrittrice italiana (n. Macchia di Giarre, Catania, 1952). Apprezzata come filologo classico, scrittrice di racconti, romanzi e pièce teatrali, collabora con diverse testate e insegna presso il liceo "Eschilo" [...] di Gela. Tra i suoi libri: Nebbie di ddraunàra (1993), Il bastardo di Mautàna (1994), Ninna nanna del lupo (1995), L’albero di Giuda (1997), La pupa di zucchero (2001), Disìo (2005), 7 uomini 7. Peripezie ...
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(gr. Χάλυβες e Χάλυβοι) Mitica popolazione della costa SE del Ponto Eusino (Mar Nero). Famosi nella tradizione greca come i primi lavoratori del ferro, furono celebratissimi nella letteratura classica [...] da Eschilo ad Apollonio Rodio e a Virgilio. ...
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Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi [...] negli USA, fu (1928-30) segretario della Italy-America Society di New York. Curò varie traduzioni dall'inglese, tra cui Il ramo d'oro (1925) di J. G. Frazer, ma il suo maggior lavoro letterario resta un ...
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Grecista (Reading, Berkshire, 1908 - Tarset, Northumberland, 1978), prof. univ. a Cambridge (1950-73), autore di numerosi e pregevoli studî sul mondo omerico, sulla poesia greca arcaica (Alcmane, poeti [...] eolici), su Eschilo, di cui dette una edizione (1972). Nell'ultimo decennio della vita pubblicò e commentò parecchi epigrammi della Antologia palatina. ...
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Poeta tragico greco della fine del 6º sec. a. C., principio del 5º, di cui sappiamo poco. Era ricordata una sua tragedia (o dramma satiresco): Alope. Concorse con Frinico, Pratina, Eschilo. In un verso [...] di un comico posteriore era detto re dei drammi satireschi. Ci resta qualche frammento ...
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Scrittore inglese (Bredfield, presso Woodbridge, Suffolk, 1809 - Merton, Norfolk, 1883). Pubblicò anonimi: Euphranor, a dialogue on youth (1851); Polonius, a collection of wise saws and modern instances [...] (1852); tradusse Calderón, Eschilo, Sofocle; ma l'opera cui resta affidata specialmente la sua fama è l'adattamento delle Rubā῾iyyāt di ‛Omar Khayyām (1859), elegante mescolanza di edonismo e di scetticismo, espressi in immagini e aforismi ricchi di ...
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(gr. Κράτος) Presso i Greci, mitica personificazione della forza. Secondo il mito riportato da Esiodo, nacque dal Titano Pallante e da Stige. Compare con Bia nel prologo del Prometeo legato di Eschilo. ...
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(gr. ᾿Αμυμώνη) Nella mitologia greca, nome di una delle Danaidi; insidiata da un satiro, fu salvata da Posidone che da lei poi ebbe il figlio Nauplio. Il mito fu trattato da Eschilo in un dramma satiresco [...] di cui restano frammenti ...
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Ellenista (Milano 1786 - ivi 1858). Fu amico di V. Monti e dei principali studiosi e letterati del suo tempo. Compose una tragedia d'argomento biblico, La figlia di Jefte; ma fu soprattutto traduttore, [...] specialmente dal greco (tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide). ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...