BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] dopo curò la nuova edizione di Sofocle (Milano 1855), che fu assai lodata dal Mustoxidi. Avrebbe dovuto seguire la ristampa di Eschilo, ma la morte lo colse il 14 febbr. 1858, in Milano. Lasciò manoscritte la traduzione dei Lusiadi di L. Camões, in ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] della scuola purista, come si può rilevare sin dai suoi primi componimenti giovanili (alcuni versi e traduzioni da Eschilo) pubblicati su riviste dell'epoca. Pur mantenendosi lontano dalle polemiche letterarie, il B. fu sostenitore e collaboratore ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] sarebbe ispirato solo dagli avvenimenti storici recenti e non dalla meditazione sull'eterno dramma umano (v. rec. all'Agamennone di Eschilo, a cura di J.D. Denniston - D. Page, Oxford 1957, in Riv. di filologia e di istruzione classica, LXXXVI [1958 ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] e gusto del neoclassicismo attraverso le sessantadue incisioni di J. Flaxman sull'Iliade e l'Odissea e sulle tragedie di Eschilo.
Dopo un ritorno a Firenze, dove scolpì la sua prima opera nota - il medaglione ritratto dal vero del fratello Angiolino ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] le seguenti opere del B.: Intorno al ragionamento dei march. C. Lucchesini sulla istituzione della tragedia greca per opera di Eschilo,Roma 1824; Intorno ad alcuni luoghi da doversi emendare nelle Stanze del Poliziano,ibid. 1826; Due poesie di T ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] della Biblioteca Vaticana (Vat. lat. 3964, f. 32v) si apprende infatti che egli ebbe dal bibliotecario un manoscritto delle tragedie di Eschilo il 27 apr. 1485 e che lo restituì il 20 giugno. Il 26 maggio 1484 aveva intanto preso la prima tonsura e i ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] Shakespeare sulle scene di provincia. Impersonò i protagonisti di Romeo e Giulietta,Amleto,Otello,Saul di V. Alfieri e Prometeo di Eschilo; fu tra i primi interpreti, come Corrado, de La morte civile di P. Giacometti, e della commedia Il supplizio di ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] avuti con questa prima opera persuasero lo G. a intraprendere un progetto più ambizioso; ispirandosi all'Orestea di Eschilo, scrisse, in collaborazione con L. Illica, il libretto per una tragedia in musica, Cassandra. Lavorò alla partitura tra ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] Greco di Siracusa il 26 apr. 1930, come corifeo in Ifigenia in Aulide di Euripide e messaggero in Agamennone di Eschilo, il giorno successivo. Con A. Ninchi, che non gli lesinò consigli e incoraggiamenti, interpretò Porthos nei Tre moschettieri di A ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] a Roma al teatro Adriano il 7 dic. 1929 sotto la sua direzione. L'opera, tratta da I sette a Tebe di Eschilo e dall'Antigone di Sofocle, ricevette tanto favore dal pubblico e dalla critica che in pochi anni fu rappresentata in diciotto città europee ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...