Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] anni del V secolo a.C.
Secondo le notizie degli antichi, è Eschilo che, all’inizio del secolo, porta il numero degli attori da uno a . I dati del mito, già messi in forma scenica da Eschilo nel suo Edipo del 467 a.C., vengono disposti da Sofocle ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] carattere religioso della tragedia greca è che il poeta tragico vuol essere non soltanto poeta, ma maestro del suo popolo. Tale era Eschilo per Aristofane, il quale, in un verso celebre delle Rane "per i fanciulli c'è il maestro che insegna, per gli ...
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Poeta olandese, nato a Middelburg nel 1870. Studiò dapprima filologia classica, e scrisse una eccellente traduzione dell'Agamennone di Eschilo (1904). Ma formò, al tempo stesso, il suo stile anche sui [...] poeti moderni stranieri, che pure in parte tradusse (liriche di Verlaine e di Rossetti; Salomé e Tragedia fiorentina di Oscar Wilde). S'affermò subito con un primo volume Verzen (1898), che gli conciliò ...
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Il terzo attore nella tragedia greca. La tradizione ne attribuiva l’invenzione a Sofocle, ma il t. era già in uso nell’Orestea di Eschilo. ...
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Filologo classico (Gänheim, Baviera, 1843 - Monaco di Baviera 1926). Si volse soprattutto alla critica del testo di tragici greci dandone ottime edizioni rimaste fondamentali: Eschilo (in collab. con G. [...] Vitelli, 1885-93), Euripide (id., 1878-1902); curò anche, tra l'altro, un'edizione dell'Odissea (1916) ...
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(gr. Κασσάνδρα o Κασάνδρα) Mitica figlia di Priamo, re di Troia; poco ricordata in Omero, appare come profetessa già in Bacchilide e Pindaro. Secondo Eschilo (nell’Agamennone), avrebbe avuto da Apollo [...] il dono della profezia ma, essendoglisi rifiutata, il dio fece sì che nessuno le credesse; assegnata come preda di guerra ad Agamennone, fu portata a Micene, ove predisse l’uccisione del re. Nell’Eneide ...
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Filologo classico, morto a Firenze il 12 agosto 1953.
Tra le ultime opere del B., oltre Le tragedie di Eschilo tradotte in versi italiani, 2 voll., Firenze 1939, discusse come le altre traduzioni del B. [...] medesimo, è una vasta Storia della letteratura latina, 3 voll., Firenze 1942-50, che abbraccia tutta l'età repubblicana e merita di essere considerata, assieme all'Aristotele perduto, la maggiore opera ...
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Pittore greco (sec. 5º a. C.), figlio di Eudemo di Samo, visse ad Atene tra il 465 e il 420 a. C., dove dipinse scene per Eschilo, e compilò un trattato di scenografia, che sarebbe servito di esempio ad [...] Anassagora e Democrito per i loro libri sulla prospettiva. Pare che dipingesse anche per Alcibiade ...
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Nome con cui erano designate le baccanti tracie e lidie, forse dalle vesti che portavano. Da esse prendeva nome una tragedia di Eschilo, ora perduta, che aveva per argomento il mito della morte di Orfeo. ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...