AMASEO, Girolamo (Hieronymus Amaseus, anche Lucius Hieronymus)
Giampaolo Tognetti
Nacque a Udine il 10 sett. 1467, figlio di Giovanni e fratello minore di Leonardo e Gregorio. Insieme a quest'ultimo [...] grazie a Gerusalemme; sarebbe poi cominciata una nuova età dell'oro, traduzione in termini classici delle attese escatologiche contenute nelle profezie più propriamente religiose.
Nella dedica del Vaticinium ad Accurse Maynier, ambasciatore di Luigi ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] finché la torre è in costruzione; ma sarà ultimata presto. La datazione suggerita concorda bene con le preoccupazioni escatologiche di E., proprie di un cristianesimo che, nel continuo differimento della parusìa, aveva ripreso il suo dialogo col ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] segreto dell'oltretomba attraverso l'anima della vittima e svelare così il mistero della morte. In M. le problematiche escatologiche dei personaggi si combinano con il naturalismo brutale ed estremo delle loro azioni e il mondo dell'aldilà si coniuga ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] dello Svevo. Questo mito durerà a lungo, sino ai primi del Trecento quando lo stesso Dolcino, anch'egli imbevuto di rigurgiti escatologici, preconizzerà in Federico III o nel III Federico colui che avrebbe provveduto a eliminare il papa da Roma e a ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Ptah).
Un problema particolarmente vivo e sentito in E. fu quello dell’aldilà, con l’affrontarsi di due principali tendenze escatologiche, la solare e l’osiriaca. Secondo la prima, il defunto nell’aldilà entrava a far parte del seguito del dio ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] mai si potrà prescindere, adombra e altre ancora a tali verità connesse. Così, partendo da antiche suggestioni escatologiche, L. giunge a una loro laicizzazione, considerando l'educazione del genere umano guidato dalla provvidenza come il progressivo ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] , dalla descrizione della nascita di Federico II e dei suoi presagia, che, dando voce alle attese mistiche ed escatologiche che caratterizzarono la fine del XII secolo, dà inizio al processo di mitizzazione dell’ultimo imperatore svevo.
Probabilmente ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...