Purgatorio di san Patrizio
Ludwig Bieler **
di san Patrizio. - Leggenda medievale, originata da una credenza popolare, elaborata dal cisterciense Enrico di Saltrey (o Saultrey): Cristo indica a s. Patrizio, [...] Alberico ricorda la leggenda anche nel suo Dictionarium iuris).
Il P. di san Patrizio è una delle leggende agiografico-escatologiche che sono state indicate come presumibili fonti della Commedia di D., circostanza che ora la critica tende a revocare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] l’altro, perché condivide di sant’Agostino il carattere definitivo dell’opera redentrice di Cristo, e delle visioni escatologiche di Gioacchino da Fiore la forza salvifica dello Spirito nella storia come compimento della redenzione cristiana. Ma se ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] Ptah). Un problema particolarmente vivo e sentito in Egitto fu quello dell’aldilà, con l’affrontarsi di due principali tendenze escatologiche, la solare e l’osiriaca. Secondo la prima, il defunto nell’aldilà entrava a far parte del seguito del dio ...
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METODIO d'Olimpo, santo
Mario Niccoli
Vescovo di Olimpo in Licia. L'unica notizia certa che abbiamo sulla sua vita è quella del suo martirio avvenuto con tutta probabilità durante la persecuzione di [...] 212-219; A. Biamonti, L'etica di Metodio d'Olimpo, in Rivista trimestrale di studi filosofici e religiosi, III (1922), pp. 272-298; id., L'escatologia di M. d'O., ibid., IV (1923), pp. 182-202; id., M. d'O., Lanciano 1924 (trad. di passi scelti da M ...
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HOFFMANN, Melchior
Walter Platzhoff
Celebre anabattista, nato verso il 1500 a Schwäbisch-Hall. Nel 1523 nei suoi viaggi fatti come lavorante pellicciaio venne a conoscere gli scritti di Lutero: lo attrassero [...] carcere fino all'anno della sua morte (1543) senza aver mai rinunciato alla sua dottrina e alle sue aspettative escatologiche. Mentre H., nonostante il suo radicalismo, si era sempre mostrato coerente al principio dell'ubbidienza passiva e confermò ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] il destino degli eletti tra il momento della morte e il Giudizio universale (parabola di Lazzaro; raffigurazioni non escatologiche dell'aldilà, illustrazioni dell'Apocalisse, in particolare l'Adorazione dei ventiquattro vegliardi, o ancora Ap. 7, 4 ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] 'anticristo (ad-Daggiàl) è tolto dal siriaco ("il mentitore"), e la sua venuta è accompagnata da manifestazioni tipiche dell'escatologia giudaica e cristiana (l'invasione di Gog e Magog, la comparsa della "Bestia terrestre", dàbbat al-ard, ecc.), cui ...
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È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] è pure l'incendio universale (cfr. p. es. Oracula sibyllina, V, 512-531), non potendosi ammettere che tra le idee escatologiche dei Germani fosse quella dell'ἐκπξρωσις (per usare il termine stoico) o "incendio finale" (v. muspilli), non meno che la ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] , primo fra tutti la definitiva rottura tra Innocenzo IV e Federico II con la scomunica del 1245 - aveva esasperato l'aspetto escatologico, l'attesa cioè di un'epoca nuova, ritenuta tanto prossima da far sì che il 1260 fosse considerato a tutti gli ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] finché la torre è in costruzione; ma sarà ultimata presto. La datazione suggerita concorda bene con le preoccupazioni escatologiche di E., proprie di un cristianesimo che, nel continuo differimento della parusìa, aveva ripreso il suo dialogo col ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...